(ASI) “Sette docenti arresti, decine d’indagati, l’individuazione di un sistema ramificato di corruzione che inquina la vita accademica e professionale. Siamo di fronte ad una gigantesca questione morale nel sistema universitario in Italia “- ha dichiarato Luca Cangemi, responsabile nazionale scuola e università del PCI.
“L’università italiana è a un bivio: stretta tra tagli, caduta verticale d’iscritti e crisi del suo ruolo sociale rischia di essere definitivamente consegnata a gruppi di potere, interni ed esterni a essa, che mirano a trasformarla in terreno di saccheggio e di scorrerie”. - ha continuato Cangemi.
“E’ necessario innanzitutto accendere i riflettori dell’attenzione pubblica, da troppo tempo spenti, su questo decisivo comparto. La corruzione, il clientelismo, i criminali intrecci tra settori accademici e professionali e potentati economici si combattono imponendo meccanismi democratici e trasparenti, attivando il controllo sociale cioè riaffermando l’idea di un’Università democratica, qualificata di massa” - ha concluso Luca Cangemi.