La deputata catanese del Movimento 5 Stelle aveva già presentato a maggio scorso un’interrogazione ai ministri della Salute e degli Interni per denunciare gli atti di aggressione al personale medico nella provincia etnea
(ASI) Roma - “La terribile violenza avvenuta alla guardia medica di Trecastagni ci lascia sgomenti. Il pensiero va alla donna vittima di una brutalità raggelante alla quale esprimiamo totale, umana, vicinanza. La violenza sulle donne ha da troppo tempo raggiunto il livello di allarme sociale: è necessaria una reale, permanente, mobilitazione da parte di tutte le componenti della società”
Così la Giulia Grillo, la deputata catanese del M5S, che già lo scorso maggio aveva presentato un'interrogazione motivata proprio dai numerosi episodi di aggressione a medici e al personale sanitario che, con alta frequenza, avvengono da anni nei presidi ospedalieri catanesi.
“Come abbiamo denunciato – continua Giulia Grillo - le cause delle violenze ai danni del personale medico e sanitario sono da ricercare, da un lato, nella scarsa presenza di misure di sicurezza e di vigilanza a tutela del personale medico e dall'altro lato, nelle condizioni difficili in cui versa la sanità nel nostro paese e a Catania. Abbiamo sollecitato, con l’interrogazione, il ministero della Salute e quello degli Interni a promuovere un piano specifico di vigilanza nei pronto soccorso degli ospedali catanesi. Sollecitazioni che sono cadute nel vuoto visto che non ci è stata nessuna risposta”.
“E’ ora di mobilitarsi su tutti i fronti – aggiungono tutti i parlamentari catanesi del Movimento 5 Stelle - Queste violenze sono inaccettabili. Le risorse destinate alla tutela della donna e alla promozione della parità di genere, a tutti i livelli della società sono insufficienti. Non è possibile rimandare oltre, o intervenire a singhiozzo”.
Qui il testo dell’interrogazione: http://aic.camera.it/aic/scheda.html?numero=5/11282&ramo=CAMERA&leg=17