(ASI) “Il raffronto tra le due disposizioni normative è complesso. La legge Balduzzi esclude la colpa cosiddetta lieve ma lascia in piedi la riscontrabilità della colpa grave”. Lo ha dichiarato il presidente della commissione Giustizia del Senato Nico D’Ascola nell’ambito del convegno sulla “Responsabilità del medico e della struttura sanitaria.
Dopo la legge Gelli-Bianco” all’Università Mediterranea. “La legge Gelli-Bianco introduce una vera e propria causa di non punibilità. Il raffronto tra le due disposizioni non interviene solo sulla intensità della colpa ma anche all’interno delle forme di manifestazione della colpa. Il tema della forma di manifestazione della colpa suscettibile di una differenziazione, rispetto alle altre forme della colpa, è un tema classico. Il legislatore penale parla di imprudenza, negligenza e imperizia non a caso, perché si tratta di forme di manifestazione della colpa tra di loro fortemente differenziate. Un problema di innalzamento del livello della colpa, quindi una riduzione del giudizio di incompetenza del professionista è immaginale solo per il giurista”.