(ASI)" Adesso è ufficiale. Ne avevamo avuta la percezione da tempo e avevamo anche scritto che questa possibilità, la possibilità che il disegno di legge sullo Ius Soli, che sarebbe dovuto essere discusso alla riapertura dei lavori del Parlamento, correva il serio rischio di essere cassato e rimandato sine die.
La percezione era netta, adesso la conferma, la Legge non è nel calendario dei lavori del Senato.
Ciò, ovviamente, non è dovuto a un improvviso ravvedimento del Governo, che invece insiste sulla necessità dell’approvazione, ma è dovuto alla grande mobilitazione degli italiani, mobilitazione di cui il Movimento Sociale Fiamma Tricolore si è fatto interprete e protagonista, con innumerevoli e diversificate azioni sul territorio, anche una riuscitissima raccolta di firme a sostegno di una nostra petizione con la quale chiediamo la non approvazione della legge.
Tutte azioni che hanno esercitato una forte pressione sul Parlamento sottolineando le discrasie e gli effetti deleteri sul tessuto sociale della Legge, di come non fosse una priorità, di come non fosse voluta dalla stragrande maggioranza dei cittadini italiani.
Pressione che ha indotto alcuni deputati che sostengono il Governo a rivedere le loro posizioni tant’è che nell’esprimere la motivazione del mancato inserimento nella lista dei lavori settembrini del Senato il Capogruppo PD a Palazzo Madama dichiarava: è una nostra priorità ma ora la maggioranza non c'è L'approvazione del ddl sullo Ius soli è e “rimane un obiettivo prioritario ed essenziale del Pd”, ma “le leggi hanno bisogno di una maggioranza e in questo momento non c'è”.
Il Ministro per i Rapporti con il Parlamento, Anna Finocchiaro, aggiunge: “Confermare l'approdo in Aula a settembre della legge sulla cittadinanza avrebbe potuto segnare negativamente le sorti di un provvedimento così importante, sul quale l'attenzione del governo resta massima”.
Da qui la necessità di non inserirlo tra i provvedimenti da discutere e approvare nella sessione di Settembre.
Una bella Vittoria di cui andiamo fieri.
Non si è trattato, infatti, di bloccare una delle solite astruse Leggi che questo Parlamento - illegittimo, ricordiamolo-, ci ha propinato durante la legislatura, si è trattato di fermare, speriamo per sempre, la peggiore Legge che mente umana potesse ideare; quella che avrebbe portato, inesorabilmente, alla fine della nostra Nazione.
Ci siamo impegnati allo spasimo, abbiamo chiesto la comprensione e l’aiuto concreto dei nostri connazionali e insieme siamo riusciti a fare sì che questa disgraziata proposta fosse accantonata.
Certo, non è finita qui. Bisogna ancora vigilare senza abbassare minimamente l’attenzione.
Essere pronti ad altri e nuovi interventi se la diabolica pervicacia dei piddini, volesse in futuro riproporre il tentativo di approvazione.
Li conosciamo, sappiamo che sono capaci di tutto pur di non perdere il potere immeritatamente acquisito; anche distruggere la Nazione.
A noi il compito di impedirlo. Definitivamente".
Si può firmare la petizione al seguente link: https://www.change.org/p/presidente-del-senato-pietro-grasso-no-ius-soli-la-cittadinanza-italiana-non-e-in-vendita
Lo dichiara Mario Settineri della Segreteria Nazionale del Movimento Sociale Fiamma Tricolore.