Ricordo al presidente Emiliano che fu proprio lui, in occasione di un incontro pubblico a Taranto con i cittadini e le associazioni che si battono per l’apertura al traffico civile dello scalo Arlotta, al quale presi parte personalmente, ad affermare che la Regione sarebbe stata disponibile a sostenere economicamente l’attività dell’aeroporto. Emiliano invitò allora le associazioni a verificare direttamente la disponibilità dei vettori, prassi tutt’altro che corretta e attuabile. In un successivo incontro da me organizzato con il viceministro Nencini, al quale partecipò il movimento Taranto diritto di volare, sottoponemmo la questione all’esponente del governo nazionale, che ribadì invece il ruolo centrale della Regione nell’analisi della fattibilità. Da allora nulla è accaduto e lo scalo di Grottaglie è finito ancora una volta nel dimenticatoio. E’ necessario valutare le potenzialità dell’Arlotta, per poi decidere serenamente, numeri alla mano, e individuare senza preclusioni la via più giusta da seguire. Il presidente Emiliano mantenga fede a quanto promesso. L’apertura ai voli passeggeri, che potrebbe inizialmente avvenire anche stagionalmente, sarebbe tra l’altro compatibile con la sperimentazione dei droni e con l’attività industriale già attive a Grottaglie. La Regione non dimentichi Taranto, proprio ora che la vicinanza con Matera capitale della cultura, potrebbe rappresentare una ulteriore occasione di crescita”, lo dichiara l’onorevole Vincenza Labriola di Forza Italia.