(ASI) "L’ennesima protesta a Conetta, l’ennesima situazione difficile da gestire sul versante dell’ordine pubblico. 1500 profughi stipati su quella che una volta era una base missilistica. I primi profughi nel luglio del 2015 ma nessuno avrebbe mai immaginato che i numeri arrivassero a questi livelli, considerando che la frazione di conetta non conta nemmeno 200 anime.
I fatti accaduti ieri – attacca Armelao Mauro dell’UGL Polizia di Stato - dimostrano come non vi sia nemmeno la solidarietà tra di loro, se è vero che scappano da guerre e fame dovrebbero ringraziare solo Dio di essere vivi e ringraziare l’Italia e gli italiani per quello che stanno facendo. Invece no, loro stessi chiudono le porte della base per non far entrare altri africani. Chi sono i razzisti in questo caso non di certo noi italiani? Però l’altra faccia della medaglia è questa – continua Armelao - Conetta sta scoppiando, tante promesse fatte dal nostro ministro Minniti, parole come al solito di circostanza, ma nei fatti, si fa esattamente il contrario, a Conetta questi profughi continuano ad arrivare e c’è un via vai continuo. L’UGL Polizia di Stato, per l’ennesima volta chiede a Prefetto e Questore di istituire da subito un presidio fisso interforze che sia presente nella piazzetta di Conetta tutto il giorno, sera e notte compresa, considerando anche che fra poco ci sarà la sagra paesana della pro loco locale. Lo Stato deve far vedere la propria presenza con i fatti, ma al di là della vigilanza fissa e continuativa, che sarebbe doverosa, si lavori velocemente per arrivare al ridimensionamento dei numeri degli ospiti presenti all’interno per passare alla successiva chiusura della base. Oltre a questo sia considerata la questione dell’organico del Commissariato, che sta gestendo tutte le pratiche dei richiedenti protezione internazionale. Sia valutata la possibilità di rivedere la pianta organica di questo Ufficio di Polizia che sembra essere dimenticato dal Ministero, poliziotti sempre più vecchi, organico sempre più ridotto e carichi di lavoro, rispetto a 10 anni fa, più che raddoppiati, in particolar modo per l’ufficio immigrazione e le volanti impegnate a garantire la sicurezza sul territorio. Ci auguriamo che questo non sia l’ennesimo appello che cadrà nel vuoto, ma ci sia una vera seria e reale presa di coscienza da parte di tutti, a Conetta c’è bisogno di riportare serenità e sicurezza ai residenti. Concludendo, auspichiamo che i rinforzi estivi arrivino da subito e non solo dal 20 luglio al 20 agosto, come annunciato dal nostro Ministero. I rinforzi estivi devono giungere nelle località balneari a partire dal 15 giugno fino al 10 settembre e in numeri nettamente superiori a quelli previsti per questa stagione, devono almeno triplicare portando i rinforzi dagli attuali 18 ad almeno 50 che andranno a coprire le esigenze di tutti i litorali della provincia di Venezia". Lo dichiara Mauro Armelao, Vice segretario Nazionale di UGL Polizia di Stato.