(ASI) "Molte sono, come è dato sapere, le problematiche che attanagliano l’istituto di pena sulmonese così come altrettante sono le vertenze attivate dalla UIL Pa Polizia Penitenziaria. Purtroppo in ambito politico, ad eccezione del collaboratore del Ministro Orlando Michele Fina, sono stati in pochi a recepirne le doglianze. Ad affermarlo è il segretario generale territoriale del sindacato Mauro Nardella.
Il mondo del carcere, sempre più margine estremo della società attuale, evidentemente non attira le simpatie di chi, al contrario di Fina, è chiamato a svolgere il suo mandato parlamentare fosse anche quello che fa capo al territorio di appartenenza. Assicura Nardella-
In considerazione del taglio su base nazionale di 5000 unità di Polizia penitenziaria (vedasi Legge Madia) e che non permetterà l’arrivo di nuove unità di polizia, la Uil chiederà la ridisegnazione del circuito penitenziario del carcere di Via Lamaccio attraverso la chiusura del delicato reparto dei collaboratori di giustizia e la contestuale sostituzione dei detenuti, attualmente in esso ristretti, con altri più consoni al restante cicuito.
La Uil chiederà, altresì, la rivisitazione del progetto sul costruendo nuovo padiglione attraverso l’implementazione di un centro clinico poliambulatoriale. Se venisse accettata la nostra richiesta oltre ad arrestare il flusso in uscita dei detenuti in direzione degli ospedali si creerebbe nuova forza lavoro attraverso l’arruolamento di medici, infermieri ed OSS. Non poca cosa per un territorio falcidiato dalla disoccupazione.-Precisa il sindacalista-
Nei prossimi giorni( presumibilmente subito dopo il ballottaggio), per sostenere la nostra politica sindacale e su impegno di Fina, nel carcere di Via Lamaccio arriverà il sottosegretario alla Giustizia Gennaro Migliore.
A lui consegneremo, brevi manu, le richieste riguardanti le vertenze aperte per gli istituti di Sulmona ed Avezzano e che la UIL PA Polizia Penitenziaria inviterà a portare, al fine di una loro auspicabile risoluzione, al cospetto del competente Ufficio del Ministero della Giustizia.-Continua il segretario generale territoriale della UIL- Se son rose fioriranno' ". Chiosa Nardella.