(ASI) Roma - "Secondo quanto riportano numerosi organi di stampa internazionali, tra cui The Guardian, 55 velivoli F-35 del 56th Fighter Wing dell’USAF di stanza sulla base statunitense Luke Air Force Base sono stati messi a terra dopo che si erano verificati alcuni episodi di ipossia, cioè carenza di ossigeno nei tessuti.
Non è tuttavia chiaro se ad essere stati colpiti dall'ipossia siano stati i piloti statunitensi o quelli delle nazioni partner, come l'Italia. L'episodio evidenzia ciò che andiamo dicendo da sempre: vale a dire che il programma F35 è un programma inutile e costoso, lontanto dagli interessi del nostro Paese". Lo dichiarano in una nota i deputati M5S della Commissione Difesa, dopo aver presentato una interrogazione parlamentare al ministro Pinotti in cui chiedono "se il Ministro sia al corrente di quanto segnalato e se anche i piloti italiani abbiano riscontrato fenomeni di ipossia". "In tal senso vogliamo sapere - proseguono i deputati - quali urgenti provvedimenti siano stati adottati a salvaguardia della salute e dell’incolumità dei piloti italiani operanti dalla Luke AFB e quali iniziative sono state assunte nei confronti della società costruttrice per elevare gli standard di sicurezza e pretendere che tale adeguamento non comporti ulteriori costi a carico dello Stato italiano".