(ASI) "Sono passati 7 mesi dal distruttivo evento sismico di MW 6.0 che il 24 Agosto 2016 ha distrutto la città di Amatrice ed i paesi limitrofi provocando la morte di 300 persone, 5 mesi invece dal più grande terremoto che a memoria d'uomo è mai avvenuto in Umbria,
(ASI)"Sono passati 7 mesi dal distruttivo evento sismico di MW 6.0 che il 24 Agosto 2016 ha distrutto la città di Amatrice ed i paesi limitrofi provocando la morte di 300 persone, 5 mesi invece dal più grande terremoto che a memoria d'uomo è mai avvenuto in Umbria: Il 30 Ottobre 2016 infatti alle 07.40 si è scatenato alle pendici del Monte Vettore, circa 5 km a Nord di Norcia,un terremoto con energia pari all'esplosione di 5,6 milioni di tonnellate di tritolo (magnitudo momento 6.5 - Ingv),poco più di 2 mesi inoltre dalle 4 scosse di magnitudo superiore al 5.0 che in poche ore hanno aggravato la situazione di molte abitazioni nel nord dell'Abruzzo già provate dai precedenti eventi e contributo alla tragedia di Rigopiano.Crediamo che per le regioni del centro Italia questo debba essere il momento della rinascita, per la politica invece il momento di imparare dagli errori del passato mettendo su un tavolo tutte quelle idee utili a far si che il terremoto non ci spaventi mai più.Il nuovo punto di partenza potrà essere l'istituzione di una "Giornata Nazionale della Prevenzione Sismica" che potrà tenersi il 24 Agosto di ogni anno. Sara un' occasione per organizzare convegni in tutta Italia per mezzo dei vari nuclei di protezione civile regionali e comunali su: conoscenza del terremoto, consapevolezza del rischio sismico locale,cultura del rafforzamento dei fabbricati e della costruzione antisismica come priorità,diffusione dei comportamenti da tenere in caso di un improvviso evento sismico.In questo giorno come già avviene in altri stati ad alta pericolosità sismica,verrà fissata una prova di emergenza generale. Cosa intendiamo ? In una determinata ora prestabilita verrà simulato l'avvenimento di un evento sismico molto forte e quindi tutti gli edifici pubblici e privati (per coloro che vorranno partecipare) dovranno essere evacuati: potrebbe sembrare banale questa proposta,ma nel lungo termine risulterà utile sia alla popolazione che così metabolizzerà i comportamenti da adottare,sia ai nuclei comunali della protezione civile per affinare i vari piani di emergenza e quindi per essere veramente preparati in caso di reale avvenimento.Crediamo inoltre che,vista l'importanza che hanno rappresentato gli effetti di amplificazione sismica locale nella distribuzione dei danni provocati dai recenti eventi sismici (vedi ad esempio Amatrice,o alcune frazioni di Norcia) lo stato dovrebbe predisporre dei fondi per incentivare studi capillari su tutto il territorio finalizzati ad una completa microzonazione sismica di ogni centimetro del territorio nazionale (dando priorità alle zone a rischio più alto) in modo di avere la certezza che una costruzione su un determinato tipo di terreno sia realmente antisismica.