(ASI) Roma - Mercoledì 1 Febbraio 2017, presso la sala stampa della Camera dei Deputati, si è tenuta la conferenza stampa “#RiparTiAmo, Italia” dell’associazione politica giovanile Blu Lab.
L’associazione fa riferimento a tutta l’area del centrodestra e vuole favorire un proficuo dialogo tra le differenti idee e sensibilità, con la possibilità di vivere momenti di formazione politica con professionisti, professori e politici e si rivolge sia a giovani che già fanno attività politica sui territori con i partiti sia a ragazzi/e appassionati di politica che scrivono nei numerosissimi blog e riviste nate nella rete.
Mirko Giordani, laureato in Scienze Politiche alla Luiss e uno dei giovani fondatori di Blu Lab ha introdotto la conferenza stampa spiegando innanzitutto la natura dell’associazione e gli scopi prefissati, concentrandosi poi su due temi di grandissima attualità: la gestione del post terremoto e i problemi della sicurezza legati all’immigrazione incontrollata. “ Non è possibile- afferma Giordani- che manchino 11 giorni alla scadenza per la richiesta dei contributi per la ricostruzione e manchino le schede AeDes, che servono per le verifiche di inagibilità”. La mia terra, martoriata dal terremoto e dal maltempo – continua Giordani – aspetta ancora 370 stalle per gli allevatori in difficoltà: non si sono ancora viste e la Regione, a guida Pd, non riesce a soddisfare le richieste di una popolazione ormai allo stremo”. “E’ impensabile – conclude Giordani – riuscire a risolvere emergenze di questo tipo con strumenti ordinari; la protezione civile a guida Bertolaso riuscì in pochissimo tempo a sistemare provvisoriamente 20000 persone nell’aquilano grazie ai poteri straordinari che la protezione civile aveva prima della riforma voluta dal governo Monti”.
Dopo aver descritto i problemi legati alla gestione dell’immigrazione e della sicurezza, prende la parola Leonardo Rossi, consigliere comunale di Montaione e uno degli altri fondatori di Blu Lab. Rossi, ricordando come all’area di centrodestra sia troppo spesso in passato mancata una coscienza critica, ha sottolineato come sia fondamentale per quest’area riflettere su se stessa. “L’unità del centrodestra – dichiara Rossi – è certamente auspicabile ma non così scontata. Se è innegabile la maggioranza di punti in comune tra le diverse anime del centrodestra, non sono da sottovalutare le profonde differenze su temi come moneta,processo di integrazione europea e visione economica. Una sintesi è possibile, purché ce ne sia davvero la volontà,ma la conditio sine qua non imposta da Salvini su euro e Europa sembra tradire la volontà di unità. Mediare è possibile-conclude Rossi- ma il centrodestra non può rinunciare al ruolo di alternativa credibile di governo”.
I ragazzi di Blu Lab auspicano che anche i leader dei principali partiti di centrodestra scelgano la via dell’unità, frutto sempre di sintesi e confronto di idee tra diverse sensibilità, come accade all’interno di questa realtà giovanile.
Edoardo Desiderio – Agenzia Stampa Italia


