(ASI) Roma - "Andiamo via senza rimorsi, se vince il No e anche vero che abbiamo combattuto. L'esperienza del mio governo finisce qui" sono queste le parole di Matteo Renzi dopo le proiezioni che annunciano una schiacciante vittoria del NO al Referendum sulla riforma costituzionale.
L’affluenza alle urne registrata alle ore 23 è stata del 68,21% un dato sorprendente ed estremamente positivo per la partecipazione al voto che negli ultimi anni era calata sensibilmente.
Alle ore 01:35 le sezioni scrutinate sono 52.873 su 61.551, i voti per il Si sono il 40,32% (10852686 voti) mentre quelli per il NO 59,68 (16065623 voti).
Renzi durante la conferenza stampa svolta a Palazzo Chigi annuncia: "Lunedì pomeriggio riunirò il Consiglio dei ministri e salirò al Quirinale dove consegnerò le mie dimissioni a Mattarella".
Festeggiano i partiti di opposizione e il Comitato per il NO:
MoVimento 5 Stelle:
Evviva! Ha vinto la democrazia. La risposta degli italiani come affluenza alle urne e come indicazione è stata netta. La propaganda di regime e tutte le sue menzogne sono i primi sconfitti di questo referendum. I tempi sono cambiati. La sovranità appartiene al popolo, da oggi si inizia ad applicare veramente la nostra Costituzione.
I primi vincitori sono i cittadini che hanno alzato la testa e sono andati a votare in massa fregandosene delle TV e dei giornali per bocciare la riforma costituzionale e chi l'ha proposta senza nessun mandato popolare.
Matteo Salvini – Lega Nord:
GRAZIE, il Popolo partecipa e VINCE.
#renziacasa "
Renato Brunetta – Forza Italia:
"A Renzi viva l'Italia lo diciamo noi lo dice quel 60% degli italiani che ha detto di no ai suoi imbrogli e alla sua campagna acquisti, ai suoi 1000 giorni di menzogne. Con questo No si torna alla democrazia"
Giorgia Meloni – Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale:
Ha vinto la sovranità nazionale, hanno vinto gli italiani: Renzi si dimetta #elezionisubito
Alessandro Pace - Presidente del Comitato per il NO
"Sono commosso", ha detto il presidente del comitato del No, Alessandro Pace, commentando gli exit poll che però teme colpi di coda dallo spoglio delle schede votate all'estero. "Aspetto i voti esteri. Da lì verrà il colpo di coda. All'estero le elezioni sono drogate. Non ci sono controlli. Uno degli impegni che i Parlamento deve assumere è modificare il voto estero. Ma ora sono orgoglioso del risultato attuale", conclude il costituzionalista.
Fonte: http://elezioni.interno.it/referendum/scrutini/20161204/FI01000000000.htm
Edoardo Desiderio – Agenzia Stampa Italia