(ASI) Roma – Da quando è stato attivato, il sito internet ufficiale del Comitato Basta un Sì (www.bastaunsi.it) è stato oggetto di numerosi attacchi informatici, che si sono intensificati negli ultimi giorni e sono ancora in corso.
L'azione di chi ha organizzato questi attacchi è rivolta a molteplici scopi: rendere inaccessibili i contenuti, intercettare le comunicazioni di posta elettronica del Comitato, ottenere credenziali di accesso riservate. Si tratta di un'opera di sabotaggio condotta da professionisti del settore, non certo da hacker improvvisati.
Il Comitato per il Sì ha dovuto predisporre un piano di risposta, coinvolgendo esperti e aziende leader nel settore. Ciò ha consentito di bloccare gli attacchi, che così non hanno avuto successo. Abbiamo inoltre istituito un indirizzo email (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.), rivolto a chi notasse operazioni illecite o volesse ricevere informazioni tecniche sugli attacchi che il sito di Basta un Sì sta subendo.
Dopo le minacce ricevute sui social e personalmente dai nostri volontari, le sedi dei comitati e dei partiti che sostengono il Sì imbrattate da facinorosi, questo è un ulteriore segno di una campagna violenta condotta nei confronti del Comitato. Mentre noi ci occupiamo di diffondere e spiegare i contenuti della riforma costituzionale che sarà sottoposta al referendum del 4 dicembre, c'è chi – evidentemente a corto di argomenti – preferisce mezzi e azioni, anche illecite, non adatte a un confronto democratico. Non sarà certo questo a fermare le nostre attività, che procedono regolarmente anche sui canali social e sul territorio, ovunque sia possibile ricercare un confronto sereno con i cittadini.