(ASI) “Sono pienamente d’accordo con la proposta del ddl costituzionale presentato oggi, che prevede la possibilità di essere eletti alla Camera dei Deputati a 18 anni e al Senato a 25.
Mi auguro che il Parlamento lo trasformi rapidamente in legge, consentendo al nuovo provvedimento di entrare in vigore prima delle prossime elezioni politiche”.
Ad affermarlo è il coordinatore nazionale dei Giovani Udc, Gianpiero Zinzi, che commenta con favore l’iniziativa portata avanti dal Ministro della Gioventù, Giorgia Meloni: “E’ giunto il momento – prosegue Zinzi - che l’Italia si metta al passo con le altre realtà europee. I giovani devono essere tra i principali protagonisti della vita politica e civile del nostro Paese e un tale provvedimento rappresenterebbe uno strumento utile a conseguire tale obiettivo. Al tempo stesso, invito i partiti a perfezionare i sistemi di selezione interna della classe dirigente, adoperando come criteri il merito e le competenze e non l’estetica e la telegenia”. “Sarebbe inoltre utile – conclude- favorire quanto più possibile occasioni di confronto fra le giovani generazioni. In questo senso vorrei rilanciare la proposta di istituire anche in Italia un Consiglio nazionale della Gioventù sul modello europeo.”
ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione