(ASI) Roma - I diritti civili e la possibilità di decidere di morire sono sempre tematiche attuali. Il Movimento 5 Stelle ha ineso utlizzare uno strumento di democrazia interna per conoscere cosa pensassero i suoi iscritti su argomenti importanti: Testamento biologico ed autanasia.
Il tutto per poi presentare in Parlamento proposte e leggi che provengono dalla base. “Con il voto espresso ieri sulla piattaforma Rousseau, su due temi sensibili e importanti come testamento biologico ed eutanasia, ancora una volta il MoVimento 5 Stelle si è assunto le sue responsabilità. Attraverso il nostro metodo, quello della democrazia diretta, i cittadini hanno espresso in rete un punto di vista molto chiaro: su circa 20 mila votanti hanno detto sì al testamento biologico in 19.381, mentre al quesito sull' eutanasia hanno votato sì in 18.204.
Questo è il MoVimento 5 Stelle e questa è la sua rivoluzione: far entrare i cittadini nelle istituzioni, lavorare sui temi e condividerli per consentire a chi sta fuori dai palazzi della politica di avere voce in capitolo rispetto alle decisioni che vengono prese per il Paese”. Lo affermano i deputati M5S in commissione Affari Sociali.
“Il voto di ieri ha dato un responso netto che ha dimostrato, ancora una volta, come il Paese reale sia più avanti e aperto rispetto alla politica e ai partiti, troppo spesso paralizzati a causa di divisioni interne, pressioni esterne, calcoli clientelari. Ed è proprio la loro paralisi a causare il forte rallentamento dei lavori parlamentari o a portare a provvedimenti annacquati e inefficaci. L'iter della legge sul testamento biologico ripartirà in commissione Affari Sociali, dove si stanno discutendo anche le due proposte di legge del M5S a prima firma Matteo Mantero e Silvia Giordano. In tempi brevi dovrebbe approdare in Aula alla Camera: speriamo che questa volta il serio lavoro fatto finora non si trasformi in altro a causa dei giochi, al ribasso, tra i partiti della maggioranza”.