(ASI) "A sorpresa nel processo in corso a Milano su vecchie vicende della Telecom hanno fatto irruzione delle carte che riguardano la ben nota vicenda del ’Fondo Oak’. ’Oak’ vuol dire ’quercia’ e da sempre si e’ ipotizzato un collegamento di queste vicende con alcuni ambienti, partiti ed esponenti della sinistra".
Lo ha dichiarato il presidente del gruppo Pdl al Senato Maurizio Gasparri, che ha osservato: "Nelle carte emerse nel processo milanese - continua Gasparri - si fa riferimento a Massimo D’Alema. Non sono una novita’ fatti di questa natura. Ovviamente va tutto verificato. Un’impostazione seriamente garantista non puo’ portare a nessuna affrettata o impropria conclusione. Tuttavia e’ bene chiarire la portata di questa vicenda che da anni ed anni circola. D’Alema ha sempre mostrato fastidio quando se ne e’ parlato. Bisogna esaminare le carte, capirne il contenuto e se i riferimenti sono impropri o hanno un fondamento. Si tratta di ambienti complessi ed a tratti torbidi e quindi possono anche portare ad affermazioni prive di fondamento. Ma riteniamo che la questione non possa e non debba essere elusa. D’Alema parli. Dica quello che sa. E una sinistra sempre pronta a bacchettare e ad accusare questo o quello faccia i conti con il suo recente passato. Sulla vicenda di questo fondo ci interroghiamo da anni e sarebbe bene prima o poi conoscere la verita’".
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