(ASI) "Sappiamo di non essere il partito perfetto, ma c’e’ ancora del lavoro da fare, nel quale noi crediamo e per il quale stiamo lavorando".
Cosi’ si e’ espresso il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, durante l’intervento conclusivo della ’Due giorni’ di Rete Italia, alla quale hanno partecipato, tra gli altri, i ministri Sacconi, Alfano, Fitto, Gelmini, Romano. "La venuta di amici e’ stata importante, non perche’ siano ministri ma perche’ credono in queste cose e noi con loro crediamo a queste cose perche’ il Pdl diventi il partito piu’ agibile e si organizzi in questo. Noi insieme a loro stiamo costruendo la rete. Con loro condividiamo una riforma interna del Pdl". In quest’ultima mattinata di lavori, e’ intervenuto anche il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, telefonicamente. "Berlusconi conosce Rete Italia e ha dimostrato di conoscere e apprezzare il lavoro che stiamo facendo e sentirlo prezioso per il Pdl" . Abbiamo voluto rimettere al centro della nostra riflessione le parole del papa, l’invito a far diventare l’intelligenza della fede come intelligenza della realta’. La fede cristiana genera una conoscenza del cuore, e’ un avvenimento presente nel reale, e’ un modo di guardare la realta’ e genera giudizio. E’ ’un fatto innanzitutto di liberta’ dell’uomo ed e’ un modo in cui la fede diventa intelligenza politica. Il pdl e’ un partito cattolico, ma non confessionale. Berlusconi non ha guardato un sondaggio prima di schierarsi a favore della vita e non della morte. Anche la scelta di Berlusconi e’ una scelta di battaglia politica di ideali che segna la nostra amicizia anche personale". Quanto all’opposizione, Formigoni parla di "un attacco incredibile che viene portato contro Berlusconi e contro di noi, quelli sono barbari, non questi poveretti nei confronti dei quali Berlusconi ha usato espressioni bellissime".