(ASI) Chieti - Grandi timori in città, in questi ultimi giorni, per il paventato aumento dei costi delle tariffe dell'acqua. A tal proposito, ecco cosa ha dichiarato il Consigliere Comunale di opposizione Enrico Raimondi (eletto in una coalizione formata da Sel e l'Altra Chieti) che ha gettato acqua sul fuoco.
Nel Consiglio Comunale del 23 Dicembre 2015, come ci ha comunicato il Consigliere di opposizione, l'Avv. Enrico Raimondi, "a seguito degli interventi degli esponenti di minoranza, la maggioranza consigliare ha ritenuto di dover approfondire la questione del passaggio del servizio idrico integrato all'ERSII e, quindi, all'ACA come richiesto dalla Regione Abruzzo".
"In base alla legge regionale, infatti - ha precisato Raimondi - il gestore unico della Provincia di Chieti, nel cui ambito territoriale ottimale fa parte il Comune di Chieti, non è l'ACA, attualmente in concordato preventivo, ma la SASI di Lanciano". "In questo modo - ha precisato ancora il Consigliere d'opposizione - è stato impedito un errore che avrebbe gravato sulle tasche dei cittadini"
Nel Consiglio Comunale di oggi, lunedì 28 dicembre 2015, è stato, a tal proposito, presentato "un emendamento per impedire, per il futuro, di attribuire all'ACA la gestione del servizio idrico della città di Chieti.
Nel frattempo - ha affermato l'esponente della Sinistra teatina - è necessario aprire un confronto serrato con la Regione per evitare che i debiti accumulati negli anni siano pagati con i danari dei cittadini attraverso le bollette dell'acqua".
"Grazie al lavoro dei gruppi di opposizione - ha concluso Enrico Raimondi - non ci sarà, per il momento, l'aumento delle tariffe dell'acqua, perché è stato impedito il passaggio del servizio idrico integrato all'Aca, come avrebbe voluto la Regione Abruzzo. Il consiglio comunale di oggi ha tutelato la nostra Città e i suoi cittadini".
Cristiano Vignali – Agenzia Stampa Italia