(ASI) Il giornalista esperto di questioni internazionali Gian Micalessin in platea. L'associazionismo scende in campo. Quattro donne manager, professori universitari, medici affermati. Ma anche casalinghe, liberi professionisti, sindacalisti.
Si allarga la platea degli aderenti a "Terra nostra - Italiani con Giorgia Meloni", il comitato nato per allargare la casa della destra italiana. Oggi al primo incontro nazionale che si è svolto a Roma uomini e donne provenienti dalla società civile hanno partecipato ed aderito al nuovo soggetto.
Fra di essi c'è il noto giornalista esperto di affari internazionali ed inviato di guerra Gian Micalessin, oggi editorialista de "Il Giornale".
Rappresentante del mondo del volontariato è Annamaria Mancuso, fondatrice di "Salute donna": partendo dalla sua storia personale ha iniziato ad occuparsi di prevenzione dei tumori femminili. Si batte da sempre per una maggiore valorizzazione della risorsa turismo Fabrizio Antolini, professore di statistica economica, presidente del corso di laurea in Economia all'Università di Teramo e vicepresidente nazionale della Società italiana delle Scienze del turismo.
E poi ancora Francesco Monteleone, docente di Medicina Nucleare alla Sapienza e dirigente di Medicina Nucleare al policlinico Umberto I di Roma; Carmine Berardi, imprenditore e manager che vive negli Stati Uniti ed attivo nella promozione e diffusione della cultura italiana in America e negli scambi commerciali e scolastici con l'Italia; Romina Nicoletti, manager che lavora per aiutare le piccole e medie imprese nell'innovazione e le supporta per competere a livello internazionale.
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CENTRODESTRA, A ROMA IL PRIMO INCONTRO NAZIONALE DI "TERRA NOSTRA"
Rizzetto (ex M5S) e Cossiga: "Allargare la destra". Anche Giorgia Meloni e i parlamentari di FdI in platea
Sala gremita quella che ha accolto a Roma il primo incontro nazionale del comitato "Terra nostra - Italiani con Giorgia Meloni", nato dall’iniziativa di uomini e donne attivi nella politica nell’imprenditoria e nella società che lanciano la sfida per creare una casa per tutti gli italiani che vogliono difendere l'interesse nazionale.
"Ci siamo messi in gioco per sostenere le capacità di Giorgia Meloni e ricostruire una destra con la 'd' maiuscola. Vogliamo dire cose che non sono state dette e dire le cose sulle quali abbiamo idee nuove, anche diverse", ha detto l'ex sottosegretario alla difesa ed ingegnere aeronautico Giuseppe Cossiga, fra i promotori del comitato.
"Vogliamo rafforzare il centrodestra creando qualcosa che non ghettizzi e che rappresenti chi non si riconosce nelle politiche del governo - ha sottolineato un altro dei promotori, il parlamentare ex Movimento 5 Stelle Walter Rizzetto - non vogliamo lasciare temi come i diritti civili, il lavoro, l'ambiente, in mano alla sinistra. In 'Terra nostra' ho trovato persone serie e oneste e che credono che la politica debba partire dal basso ed occuparsi della qualità della vita dei cittadini".
Proviene dal Nuovo Centrodestra l'ex parlamentare ed eurodeputato Erminia Mazzoni: "Il partito di Alfano aveva di buono solo le parole 'nuovo' e 'destra' nel nome - ha detto - Terra nostra è la casa in cui non vergognarsi più di essere un politico: in questi anni mi son sempre sentita un soggetto messo al bando".
Da Pisa è arrivato Diego Petrucci, avvocato esperto nella tutela degli interessi degli investitori nel rapporto con le banche, che sta lavorando all'aggregazione di liste civiche in tutta Italia, che ha sottolineato come sia "necessario rimettere le esigenze dei cittadini al centro delle politiche, lavorando sui territori e stando con il fiato sul collo alle istituzioni".
In platea ad ascoltare le proposte e le idee del comitato "Terra nostra", anche Giorgia Meloni insieme ad alcuni parlamentari e rappresentanti di Fratelli d'Italia.
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