(ASI) "E' certamente positivo il richiamo del presidente Juncker ad una piena assunzione di responsabilita' dell'Unione Europea e di tutti gli Stati membri sulla questione dei profughi che scappano dalle guerre.
Rimane tuttavia immutato un altro problema, cioe' di come l'Europa debba attrezzarsi per fermare all'origine, o respingere, l'insostenibile flusso di immigrati per motivi economici. Che nell'attuale Unione Europea manchino sia l'unione che l'Europa e' cosa che diciamo da tempo cosi' come da tempo sosteniamo la necessita' di distinguere fra chi scappa dalle guerre, dall'Isis, e vuole rifugiarsi in Europa, e chi invece in Europa tenta di entrare clandestinamente in cerca di una fortuna economica che purtroppo non potra' mai trovare, visto che non ve ne sono le condizioni. Sollecitiamo il governo a prendere una posizione chiara e netta su questa questione perche' al momento l'Italia sembra essere spettatrice, e non attore protagonista, di quel che si decide in Europa".