(ASI) "L'urgenza di porre rimedio alla guerra in corso nel Mediterraneo che getta addosso all'Italia poveri disperati (tra cui certo anche dei criminali) trasformati in strumento di invasione,
impone di dare subito forma al cantiere del centrodestra per idee e programmi, insieme con il tavolo delle regole e delle candidature. Le differenze presenti nel centrodestra riguardano le tendine della casa comune e non certo i muri portanti; quando invece all'interno anche del solo Partito democratico sono marce le architravi. Il centrodestra è superiore al centrosinistra. Lo è per la sua natura di espressione del ceto medio e dei suoi valori non-ideologici ma concreti, compassionevoli e realistici, da cui solo possono venire prosperità e fiducia nel futuro. Questo vale per le nostre proposte di riforma fiscale e di politica del lavoro, per la riforma della giustizia, l'implementazione della riforma della pubblica amministrazione. Lo è per l'intelligenza della visione globale sull'Europa e sul mondo di Berlusconi, che è maturata non da una teoria libresca, ma dalla pratica carica di ideali di dieci anni di governo e di vent'anni di rapporti con i leader più influenti del pianeta.Se fossimo razzisti come loro, come D'Alema, che ha aggiunto alla consueta superiorità morale anche la novità della superiorità 'sentimentale' diremmo che anche in quei due cambi, siamo meglio. Ci limitiamo a dire che la inferiorità morale ed estetica della sinistra è data non da caratteristiche antropologiche innate, ma dal chiodo dell'ideologia che non riesce e non vuole strapparsi dalla testa. Di certo questo rende il centrodestra superiore idealmente, culturalmente, programmaticamente, e anche come qualità e competenza della classe dirigente. Si tratta di dare forma operativa, muovere insieme mani e piedi, e soprattutto cuore e testa per aprire orizzonti di luce per l'Italia".
Redazione Agenzia Stampa Italia