(ASI) La Comunità del Mondo Arabo in Italia (Co-mai) applaude all'arresto dei jihadisti in Italia. "Non dobbiamo abbassare la guardia confondendo il terrorismo con l'Islam.
Serve un maggiore controllo per le aree grigie dove la sicurezza è a rischio e verso quelle conversioni repentine all'Islam, dettate da motivi personali e non da un vero credo". Dichiara Foad Aodi Il Presidente della Comunità del Mondo Arabo in Italia e dell'Amsi ,Associazione medici di origine straniera in Italia che chiama ed invita tutte le comunità , associazioni ,sindacati ,Ong ,Fondazioni ,istituzioni italiani ,arabi ,musulmani e di origine straniera ad unirsi tutti nella giornata del Eid 2015 (fine Ramadan) "Uniti contro il terrorismo e lo scontro inter religioso" ,contro le strumentalizzazioni politiche ,contro la caccia al musulmano ,contro i predicatori dell'Odio ,contro la guerra tra poveri ,contro le moschee ed i predicatori fai da te , contro gli slogan e le trasmissioni televisive anti -islam ,anti immigrati ed anti musulmani ecce per valorizzare la buona convivenza e la buona immigrazione e garantire maggiore sicurezza ed integrazione in Italia.Continua Aodi
"Molte realtà ci lasciano sgomenti. Alle difficoltà del perpetrarsi di problematiche irrisolte in Medio Oriente, si aggrava l'azione anti-integrazione di alcuni politici italiani. Ci opponiamo alla chiusura cieca delle moschee, ribadiamo la nostra richiesta - già avanzata mediante il manifesto Co-mai - che comprende un registro ed una mappa per le moschee, che ne regoli e ne autorizzi la presenza sul territorio italiano. Non devono esserci predicatori dall'estero. Chiediamo a viva voce un albo per gli Imam, con la preghiera o kotba del venerdì anche in lingua italiana. Serve una vera cooperazione internazionale che fornisca aiuti sanitari ed umanitari tramite accordi bilaterali. Centri di accoglienza nei luoghi di transito, una legge più severa nei confronti di chi combatte con i movimenti estremisti islamici. Occorrono nuove politiche per l'accoglienza e l'integrazione, in particolare per le fasce più deboli delle popolazioni. Un maggiore controllo delle zone "grigie" che possono essere a rischio sicurezza ". Conclude Foad Aodi che con Amsi ,Co-mai ed Uniti per unire porta avanti i due progetti gemelli la "Buona immigrazione" e la "Buona sanita'" supportati da una "Buona informazione".
Redazione Agenzia Stampa Italia