(ASI) "Il vertice lampo in Lussemburgo tra i ministri degli Interni europei, tra cui Alfano, non ha sciolto il nodo della distribuzione obbligatoria dei profughi nell'Unione.
Ancora una volta non si registrano passi avanti significativi per superare l'emergenza profughi".
E' quanto commenta il deputato 5stelle Filippo Gallinella in merito all'incontro tra i ministri degli Interni europei in programma oggi, 16 giugno, in Lussemburgo. "La situazione – continua l'onorevole penta stellato – non è più sostenibile. L'Italia è diventata un bivacco di sfollati nelle stazioni e ai confini con gli altri Stati, da cui gli stessi profughi vogliono partire. L'Italia sta esplodendo, anche dal punto vista sanitario, nell'indifferenza dell'Europa. L'imbuto creato dal regolamento di Dublino e dal congelamento di Schengen – afferma il parlamentare del M5S - viene affrontato dal governo smistando gli immigrati nei piccoli centri di provincia dove in qualche caso sono più dei residenti. Queste persone non hanno un'attività, non parlano italiano e generano, non per colpa loro, tensioni sociali. Per risolvere la situazione, vanno create subito le quote obbligatorie di distribuzione e va messo in discussione il regolamento di Dublino, firmato a suo tempo anche dalla Lega che ora finge di dimenticare. La valutazione se un immigrato ha diritto allo status di rifugiato va fatta nei punti di partenza in Africa con strutture ed uffici consolari. A chi ottiene lo status di rifugiato deve essere concesso di scegliere il Paese di destinazione in ambito Ue. Solo così potremo regolare il flusso. Contemporaneamente l'Italia deve sospendere Schengen, almeno per qualche mese. Non possiamo essere Europa solo quando dobbiamo mandare i soldi".
Redazione Agenzia Stampa Italia