(ASI) "Il 17 gennaio del 1998 occupai la Prefettura di Bergamo e questo sabato ci tornerò insieme al presidente Maroni per protestare, come mi auguro faranno tantissimi cittadini telefonando alle sedi territoriali del governo, contro il razzismo di chi se ne frega degli italiani e favorisce solo gli ultimi arrivati".
Lo annuncia Roberto Calderoli, Vice Presidente del Senato, che sabato 13 giugno alle ore 10 sarà in Prefettura a Bergamo a sostegno alla proposta del Presidente di Regione Lombardia: "Ha ragione Maroni - afferma - altro che finanziamenti, bisogna tagliare ogni centesimo possibile a quei comuni che si presteranno al folle gioco di questo governo che non stanzia un euro per gli italiani in difficoltà dopo una vita di lavoro e promette benefit agli amministratori locali per alloggiare e mantenere chi non dovrebbe rimanere sul suolo italiano".
Calderoli racconta: "L'unico rammarico che ho del periodo nel quale siamo stati al governo è proprio quello di non aver avuto la forza per abolire le prefetture e i prefetti, come sosteneva Einaudi".
"La proposta di Renzi di concedere ai sindaci una deroga al patto di stabilità in cambio dell'accoglienza ai clandestini rasenta la follia - accusa l'esponente della Lega Nord - Non è incentivando l'esodo e comprando l'accoglienza che si risolve il problema, così si aiuta solo il business legato all'immigrazione: l'unica soluzione praticabile resta il blocco delle partenze e il rimpatrio di tutti i clandestini".
"Il compito di un ministro dell'Interno - spiega Calderoli - è quello di difendere i confini e assicurare l'ordine pubblico su tutto il territorio nazionale, invece Alfano ha deliberatamente scelto di dedicarsi al traghettamento di tutta la popolazione africana sul suolo italiano. E queste imposizioni - conclude - suonano tanto come una vendetta verso quelle regioni che hanno restituito a Pd e Ncd un ben magro bottino elettorale".
Redazione Agenzia Stampa Italia