(ASI) "La festa dell’8 Marzo e’ costituita da elementi politici, culturali, mediatici assai eterogenei, alcuni dei quali assai seri, altri scontati, altri ancora del tutto strumentali. Non c’e’ dubbio che esiste tuttora, in molti settori, il problema della diseguaglianza a svantaggio delle donne".
Lo ha affermato Fabrizio Cicchitto, capogruppo alla Camera del Pdl. "Per quello che ci riguarda il Gruppo alla Camera del PdL ha portato avanti un provvedimento concreto, quello sulla composizione dei consigli di amministrazione, sostenendo il disegno di legge dell’on. Lella Golfo, successivamente diventato bipartisan. Attualmente esso e’ in discussione al Senato dove molti gruppi economici privati e pubblici si sono mossi contro: si profila un compromesso che ci auguriamo positivo fondato sulla gradualita’ temporale della sua realizzazione. Si e’ visto che sul terreno di una effettiva eguaglianza fra i sessi quando si passa dalle definizioni generiche alla realta’ allora li’ ’casca l’asino’, ed emergono posizioni negative anche da parte degli ambienti piu’ insospettabili. Su questa ricorrenza dell’ 8 Marzo pesa anche la strumentalita’ politica contro Berlusconi. Tutta l’operazione si fonda su un inusitato attacco alla vita privata. Cosi’, grazie all’azione di alcuni magistrati che passano ai giornalisti amici alcuni brani di intercettazioni del tutto privi di rilievo penale ci troviamo di fronte ad un ulteriore imbarbarimento della vita politica italiana. Vediamo cosi’, con un po’ di ribrezzo, che alcuni di coloro, donne e uomini, che nel ’68 cavalcavano la trasgressione e la liberta’ dei costumi fino ad esaltare ’i porci con le ali’ adesso sono diventati bacchettoni, bigotti e ultramoralisti: un esito del tutto squallido determinato per un verso dal percorso di vita di alcuni rivoluzionari che sono diventati reazionari e per altro verso da pure ragioni di faziosita’ politica".