(ASI) Roma - "Il nostro giudizio sulla decisione di nominare Luca di Montezemolo presidente del Comitato promotore per la candidatura di Roma alle Olimpiadi del 2024 è una bocciatura, senza appello.
Montezemolo è stato, dal 1986 al 1990, Direttore generale del comitato organizzatore dei Mondiali di calcio Italia '90, caso esemplare di spese pazze e lievitazione dei costi. Scegliere Montezemolo significa, ancora una volta, non voler contrastare i mali dell'Italia per voltare pagina".
Così il Gruppo del Movimento 5 Stelle alla Camera.
"Il presidente del Coni Giovanni Malagò, elogia la scelta caduta sul suo amico Montezemolo giustificandola con la 'popolarità' e la 'considerazione' che il presidente di Alitalia ha all'estero. Noi motiviamo la nostra totale contrarietà portando fatti. Italia '90 costò più di sette mila miliardi di lire, di cui oltre sei mila provenienti dalle casse statali. Una cifra gigantesca rispetto alla quale abbiamo dovuto pagare il conto per troppi anni.
Lo Stadio delle Alpi, proprio nella Torino di Montezemolo, ebbe un rialzo della spesa di più del 200 per cento, salvo poi essere demolito. Ci fermiamo qui, perché i casi di sprechi, cattedrali nel deserto, strutture abbandonate legati a Italia '90 si sprecano.
Di fronte a questi numeri, a questa non cultura dello sport da parte di una classe dirigente che continua ad autonominarsi e ad autoelogiarsi, esprimiamo totale contrarietà e vigileremo in tutte le sedi opportune per evitare nuovi scempi e sperperi".