(ASI) "Con il livello record che ha raggiunto, il prezzo della benzina dovrebbe essere subito calmierato per dare un po’ di sollievo all’economia e alle famiglie, attuando il meccanismo della cosiddetta accisa mobile".
Così dichiarano in una nota congiunta Stefano Fassina, responsabile Economia e Lavoro e Antonio Lirosi, responsabile Consumatori del Partito Democratico circa l'aumento dei prezzi del carburante saliti a seguito della crisi libica e aggiungono: "Si possono, anzi si devono, restituire ai consumatori i milioni di euro che stanno versando all’erario in termini di Iva a causa dello straordinario aumento del prezzo della benzina alla pompa. Basterebbe soltanto la volontà del governo Berlusconi ed in particolare quella del ministro dell’Economia e delle Finanze per adottare il provvedimento attuativo del dispositivo dell’accisa mobile trimestrale, previsto dalla legge finanziaria 2008 (legge 244/2007 commi 290/294), voluto dal governo Prodi. Hanno perciò ragione le associazioni dei consumatori a chiedere l’applicazione immediata di tale legge, pensata per tutelare il potere d’acquisto di famiglie e lavoratori in congiunture così difficili. È inaccettabile che chi detiene la responsabilità dei conti pubblici continui ad essere cointeressato al rialzo del prezzo del petrolio perché così all’erario arriva un surplus non previsto di gettito Iva. Tale surplus va invece messo a copertura di una rapida e temporanea diminuzione delle accise che gravano sul prezzo dei carburanti".