Non toccate Draghi, il salvatore dell'Italia, e dell'Europa

(ASI) Qualche politico sprovveduto - Dio solo sa quanti ce ne sono - qualche giorno fa, ha proposto Mario Draghi come presidente della Repubblica Italiana, successore di Giorgio Napolitano. Una proposta più infelice sarebbe stata impossibile formulare.

Evidentemente, c'è chi non ha ancora capito che se l'Italia non ha dichiarato default lo si deve a Mario Draghi, che come presidente della Bce (Banca centrale europea) sta facendo "miracoli" per salvare dal fallimento l'Italia, ma anche la Grecia, la Spagna, in fondo, l'Unione Europea, inventando strumenti finanziari, più o meno sofisticati, per tamponare le falle che politiche economiche sciagurate hanno portato molti Paesi sull'orlo del baratro.

Quando Matteo Renzi, con quell'aria da saputello di borgata, inveisce contro la burocrazia, che sarebbe, secondo lui, l'unica causa di tutti i mali, non sa quello che dice e di cosa parla. Situazione che, peraltro, gli capita sempre più spesso. Si tratta di un tentativo miserabile per mascherare, in maniera alquanto maldestra, la verità, e non ammettere che l'Italia, in tutte le sue articolazioni istituzionali, è in mano ai politici più incapaci, corrotti e disonesti della storia.
Quando il ministero dell'Economia comunica alcuni dati che confermano il disastro cui stiamo andando incontro, c'è da preoccuparsi seriamente. Quali sono questi ultimi dati? Eccoli, inquietanti: il 43 % delle imprese, nel 2012, non ha pagato imposte o è andata in credito fiscale perché in perdita. La quota di aziende in utile è scesa del 4 %, quella delle imprese in perdita è salita dell'8 %. E la Banca d'Italia taglia le previsioni di crescita per il 2015 e stima un calo dei prezzi pari allo 0,2 %, con il Pil che non supererà lo 0,4 %. Renzi che fa? Si trastulla con il Jobs act. Che tutti gli economisti, ormai, concordano nel ritenerlo uno strumento legislativo del tutto inutile, o addirittura dannoso, soprattutto se si dovesse estendere anche ai dipendenti pubblici, per (tentare di) risolvere il problema della disoccupazione record, strettamente legata, in maniera evidente, ai dati di cui sopra.
In questo scenario, il governo annaspa paurosamente in un mare di chiacchiere e proclami, e non è in grado di capire che le aziende non possono assumere solo perché c'è il Jobs act, se non vendono i prodotti. E per incrementare la domanda di beni e servizi, è necessario che ci siano maggiori risorse a disposizione dei cittadini, cosa che si può ottenere in un solo modo: abbassando drasticamente la pressione fiscale, ora a livelli insostenibili. Ebbene, in questi giorni si leggono titoli di questo tenore: "Le imposte sulla casa potranno aumentare del 200 %", quando si sa che sulle abitazioni già gravano tributi per 24 miliardi di euro l'anno. Pazzesco.
Draghi, invece, cerca di tamponare le falle dei vari paesi che sembrano andare alla deriva. A settembre e a dicembre, la Bce ha lanciato due aste di prestiti alle banche a un tasso dello 0,15% con scadenza a 4 anni, vincolati alla concessione di credito dalle imprese e famiglie (escluso i mutui). A ottobre ha cominciato ad acquistare covered bond, cioè obbligazioni bancarie garantite che sono titoli cartolarizzati che impacchettano mutui e prestiti bancari a famiglie ed imprese. Ed ora c'è, seppure contestato dal presidente della Bundesbank, Jens Weidmann, il Quantitative easing (QE) che poi sta a significare l'acquisto massiccio di titoli di Stato che la Bce prepara da mesi e che potrebbe essere votato già giovedì prossimo, a Francoforte, quando si riunirà il direttivo dell'Eurotower. Le politiche monetarie espansive della Bce hanno, però un senso, e sono efficaci, se le economie dei singoli stati non siano asfissiate, come in Italia, da pressioni fiscali eccessive e insopportabili.

Fortunato Vinci – Agenzia Stampa Italia
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

 
L'onestà intellettuale crea dibattito e stimola nelle persone l'approfondimento. Chi sostiene l'informazione libera, sostiene il pluralismo e la libertà di pensiero. La nostra missione è fare informazione a 360 gradi.

Se credi ed apprezzi la linea editoriale di questo giornale hai la possibilità di sostenerlo concretamente.
 

 

 

Ultimi articoli

Casanova e d'Annunzio a confronto 

(ASI) Venezia - Giacomo Casanova e Gabriele d'Annunzio rappresentano per antonomasia due modelli di grandi italiani a cui in determinati ambiti si sono ispirati generazioni di Italiani in tutti i ...

INCONTRI (IV puntata): Torna lo spettro della guerra globale. Rosario Lavorgna incontra il Generale B. in congedo Giuseppe Esposito

INCONTRI (IV puntata): Torna lo spettro della guerra globale. Rosario Lavorgna incontra il Generale B. in congedo Giuseppe Esposito

“L’Iran dei Mullah”, il libro di Souad Sbai

(ASI) La Fiera Internazionale del Libro di Francoforte 2024 e’ stata un'importante piattaforma per il dibattito e la riflessione su temi fondamentali della contemporaneità.

Premio Giotto: un palcoscenico prestigioso per gli artisti

(ASI) Il Premio Giotto è un invito a celebrare l’arte in ogni sua forma, valorizzando il talento, la dedizione e l’impegno di chi sceglie di dedicare la propria vita ...

Stanasel: "Elezioni Presidenziali: rivoluzione politica grazie ai romeni all'estero che portano la Romania a Destra". 

(ASI) Prato (Italia) - Claudiu Stanasel, Vice Presidente del Consiglio Comunale di Prato e punto di riferimento a livello nazionale per la comunità romena in Italia, commenta ...

Trieste e Pola unite nel “Giorno del Ricordo”

(ASI) La tragedia delle Foibe è stata per anni ignorata dalla gran parte degli italiani, per troppo tempo gli unici ad averne un ricordo sono stati gli esuli istriani, dalmati e ...

Convegno a Roma sul conflitto in Ucraina, “No all’escalation del conflitto in Ucraina. I popoli europei vogliono la pace”

(ASI) Riceviamo e Pubblichiamo . Il CeSEM – Centro Studi Eurasia Mediterraneo e SpecialEurasia hanno organizzato per il 6 dicembre 2024 dalle ore 15 a Roma presso il Centro Congressi Cavour il convegno “No all’...

Nasce la Rete Sicilia Pulita: la Sicilia grida No agli inceneritori

(ASI) In risposta all'annuncio del presidio contro gli inceneritori, che si terrà mercoledì 27 novembre alle ore 10,00 a Palermo, la Regione Siciliana ha risposto giovedì 21 novembre con l'approvazione del Piano di ...

Sanità, l'Ospedale Villa Malta di Sarno e la R.S.A del Gruppo Vecchia Filanda S. Rita rappresentano due eccellenze del Sud

(ASI) Oggi  voglio parlare di due eccellenze campane: una è il Dipartimento di Cardiologia dell'Ospedale Villa Malta di Sarno, coordinato dal professore primario Gerardo Riccio che vanta un equipe di ...

54° Anniversario morte Yukio Mishima, in ricordo dell'eroe giapponese

(ASI) 27/11/1970 - 25/11/2024 - Petrarca affermava che “Un bel morir, tutta la vita onora”. Infatti l'uomo che sa morire non è mai schiavo. Questa sottile massima assume un immenso valore quando la ...