(ASI) “Era apparso come ideologico, mediatico ed esulante dalle competenze di un primo cittadino, oltre che illegale, e finalmente accolgo con soddisfazione l’indagine della Procura di Roma per peculato e abuso d’ufficio.
Ogniqualvolta Marino viene messo nelle condizioni di fare di testa propria si genera confusione e una approssimazione tale da scoraggiare ancora di più i cittadini romani esasperati ormai in balia di un sindaco che vive in un mondo tutto suo, in cui se la canta e se la suona a suo piacimento, senza ascoltare le loro reali esigenze. Quel che mi rammarica è che Roma continua ad essere ostaggio di questa politica fai-da-te improvvisata a discapito di cittadini sempre più amareggiati. Invece di vestire i panni del Dottor Stranamore il Sindaco si occupi una volta per tutto delle questioni di sua competenza e lasci fare ad altri il proprio lavoro. Di certo in vacanza e da Boston a 6.500 Km di distanza, mentre la città è in una profonda crisi di gestione, non è facile” lo dichiara Fabrizio Santori, consigliere regionale in merito alla denuncia contro il sindaco di Roma Ignazio Marino per i reati di peculato e abuso d'ufficio, in relazione alle trascrizioni dei matrimoni omosessuali, presentata dal presidente del movimento politico 'Italia Cristiana' Fabrizio Verduchi, in accordo con il responsabile dell'ufficio legale avv. Massimiliano Tedeschi che ha determinato l'iscrizione nel registro degli indagati del Primo Cittadino.
Redazione Agenzia Stampa Italia