(ASI )Roma - “Anche alla luce dell’incidente nucleare accaduto in Ucraina come MoVimento 5 Stelle torniamo a chiedere più chiarezza e trasparenza sull’affare nucleare in Italia, considerando l’estrema delicatezza del tema e l’evidente carenza endemica di legalità nel nostro paese”, sostengono i deputati della Commissione Ambiente del
Movimento 5 Stelle. “Nella mia regione di residenza, il Piemonte - spiega il deputato del M5S Mirko Busto – giace oltre il 96% delle scorie nucleari che l’Italia custodisce. Da decenni si attende una collocazione certa e definitiva per i rifiuti radioattivi e riscontriamo, anche grazie all’azione dell’M5S, più sensibilità sul tema trasparenza. Ma non possiamo ancora dirci soddisfatti: perché per esempio presso il Tavolo regionale della trasparenza per lo smantellamento nucleare (tenutosi il 26 novembre a Torino) l’azienda pubblica Sogin non ha fornito date certe per il ripristino ambientale di tutti i siti piemontesi?”. "Dai dati in nostro possesso, fornitici durante un’audizione in Senato, per il “brown field” in alcuni casi dovremmo attendere sino al 2032. A quando trasparenza e scadenze certe per il nucleare italiano?”.
Redazione Agenzia Stampa Italia