Il razzismo non è una libera opinione ma un reato penale: lo afferma la legge n. 205 del 25 giugno 1993 meglio nota come Legge Mancino. In Italia, da quindici anni, lo Stato di Diritto è come fosse sospeso. Rappresentanti delle Istituzioni Europee, Nazionali, Regionali, Locali, istigano all'odio contro l'etnia Rom, fanno propaganda razzista nella totale impunità.

Pagati con il denaro pubblico dei contribuenti questi politici hanno fatto del razzismo, della demagogia, dell'ipocrisia una professione. ANR chiede allo STATO ITALIANO, alla Magistratura Inquirente, il rispetto della legge. Il razzismo va arrestato e fermato. Secondo recenti sondaggi europei, l'85% della popolazione nutri sentimenti di ostilità ed odio verso l'etnia Rom e Sinti.

Un serbatoio elettorale da cui facilmente attingere soffiando sul fuoco dell'odio etnico. La Lega Nord va sospesa dalla campagna elettorale perchè viola la legge nazionale ed europea.

In EUROPA esistono leggi e trattati. In Italia, la DIRETTIVA ANTIDISCRIMINAZIONI 2000/43/Ce è sistematicamente calpestata. Dal 20 febbraio 2014 per i cittadini di etnia Rom è praticamente impossibile entrare all'interno della Stazione di SM Novella a Firenze anche se in possesso di regolare biglietto ferroviario. Sindaci del Partito Democratico propongono autobus separati ed apartheid come successo a Borgaro Torinese.
Candidati alla Presidenza della Regione Emilia Romagna come Alan Fabbri della Lega Nord propongo di estendere questa idea di razzismo all'interno del patto di mobilità. Idee, teorie e proposte che non hanno niente da invidiare a quanto affermavano Hitler e Mussolini.  Il razzismo è un crimine contro l'umanità, provoca odio e guerra, produce crisi. É ora di spegnere gli incendi del razzismo. E' possibile uscire dalla crisi vivendo e ricostruendo pace ed amore garantendo sicurezza e diritti per tutti, nessuno escluso.

Relativamente alla condanna da me subita c/o il Tribunale di Firenze in
data 14 aprile 2014 si tratta di un provvedimento di primo grado, riguardante le vicende di Opera Nomadi Toscana. In sostanza la mia persona viene accusata di aver preso un documento (in realtà da me mai realmente preso) che attestava l'iscrizione ad un registro delle Onlus e aver
richiesto alla Provincia di Firenze l'iscrizione anagrafica al registro delle Onlus. In secondo grado, con i miei legali difensori, dimostrero' la totale estraneità ai fatti contestatemi.

Riguardo alle visite che l'Onorevole Gianluca Buonanno e l'Onorevole Mario Borghezio vorranno fare c/o i Campi Rom in Italia siamo pronti ad accoglierli con educazione e gentilezza ricordando loro, che tali campi, sono stati istituiti dallo STATO ITALIANO e rappresentano autentici luoghi
di APARTHEID per i quali l'Italia è già stata condannata dall'UNIONE EUROPEA. La società civile Rom chiede il loro superamento ed adeguate politiche di inclusione su casa, lavoro, scuola e sanità per tutti, nessuno escluso.

 

 

 

 

 

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Agenzia Stampa Italia, precisa: come è nella sua consolidata tradizione  fa informazione a 360 gradi. Per cui, chiaramente accoglie positivamente l'invito di pubblicazione integralmente rivoltogli dal Signor Marcello Zuinisi, legale rappresentante dell'Associazione Nazione Rom. Ritiene assolutamente giusto e doveroso dare spazio a tutte le parti. Una maniera equa di raccontare i fatti. 

La Redazione

 Vi riportiamo la premessa della lettera del Signor Marcello Zuinisi con la quale richiede la pubblicazione del testo  e il collegamento dell'articolo dell'europarlamentare Buonanno a cui il Signor Marcello Zuinisi ha inteso rispondere per il diritto di replica prontamente accordato da Agenzia Stampa Italia.

Con la presente, visto l'articolo da voi pubblicato, lo scrivente chiede diritto di replica alle dichiarazioni dell'Europarlamentare  Gianluca Buonanno da voi pubblicate in data 23 novembre 2014 (di cui trasmetto link) http://www.agenziastampaitalia.it/politica/politica-nazionale/22902-buonanno-lega-denunciato-da-nazione-rom-per-odio-razziale-d-ora-in-poi-visitero-un-campo-rom-a-settimana