“Le trascrizioni che i sindaci stanno effettuando in tutta Italia sono un segno di civiltà, anche se molto probabilmente in base alla legge vigente verranno annullate. Il Governo ed il PD hanno già assicurato che si muoveranno in fretta e con determinazione perché il tema delle unioni civili è una priorità. Il testo che sarà discusso deve fare chiarezza una volta per tutte sulla parità dei partner uniti civilmente davanti alla legge, riconoscimento dei figli naturali di uno dei partner da parte dell'altro, l'ingresso dei partner nell'asse ereditario, l'assistenza e le scelte in campo sanitario se uno dei due partner dovesse perdere la capacità di intendere e volere. I Sindaci stanno raccogliendo le istanze di una popolazione che è profondamente cambiata dal 1948 quando i padri costituenti disegnarono la carta dei diritti e dei doveri del nostro Paese.
In questi sessant'anni è cambiato il mondo, è cambiata l'Europa, siamo cambiati noi. I giudici nelle loro sentenze hanno fatto scuola e riconosciuto principi totalmente assenti nella legislazione nazionale. Per questo abbiamo il dovere come legislatori di dare alle coppie omosessuali, ai loro progetti di vita in comune e ai figli di queste coppie una regolamentazione. Non possiamo accettare più un simile vespaio di polemiche ogni volta che un sindaco fa il suo dovere, aprendo una possibilità in più verso i propri cittadini. Siamo legislatori e amministratori, non struzzi che mettono la testa sotto la sabbia per non vedere. E come recita la nostra Costituzione abbiamo il dovere di "rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana”.
Redazione Agenzia Stampa Italia