(ASI) Com’è noto, condivido in toto la tesi oggi ribadita dal professor Giavazzi sulle colonne del Corriere della Sera, totalmente opposta e alternativa alla logica degli ‘zero virgola’ e della ‘gestione dell’esistente’ praticata finora dall’attuale Governo, purtroppo in totale linea di continuità con i Governi Monti e Letta!
Nel mio libro ‘Per la rivincita’, ho dettagliato l’operazione, proponendo un vero e proprio piano-choc. Occorre sfondare il limite del 3%, e occorre farlo per realizzare un super-taglio di tasse, accompagnato da tagli di spese e riforme strutturali. In particolare, propongo un taglio di tasse di 40 miliardi in meno in 2 anni (e poi 12 nei successivi 3), con tre destinatari: le imprese, i lavoratori e il nucleo famiglia/consumatori. Per le imprese, c’e’ il dimezzamento Irap e il calo dell’Ires al 23%; per i lavoratori, ci sono 10 miliardi in meno di tasse sul lavoro; per le famiglie e i consumatori, c’è la cancellazione della tassa sulla prima casa e il calo dell’Iva al 20%. e ho indicate tutte le coperture effettuate con tagli di spesa pubblica. E’ questa una vera ipotesi di “politica economica della libertà” per uscire dal tunnel e conquistare tassi di crescita significativi. Il resto, mi spiace per Renzi, è solo “manutenzione del declino.
Redazione Agenzia Stampa Italia