(ASI) “Sulla questione Mare Nostrum il governo nazionale continua colpevolmente a disattendere le indicazioni del Parlamento, non impegnandosi nel superamento della missione, come invece previsto dalla mozione
1-00272, approvata dall’aula di Palazzo Madama il 12 giugno scorso, bensì individuando le modalità per il rifinanziamento della stessa. Un comportamento inqualificabile, del quale ho chiesto spiegazioni con apposita interrogazione parlamentare rivolta al presidente del Consiglio e ai ministri dell’Interno e dell’Ambiente”, così il senatore Vincenzo Gibiino, membro del Comitato di Presidenza di Forza Italia e coordinatore azzurro in Sicilia, primo firmatario dell’interrogazione, sostenuta anche dai senatori siciliani Francesco Scoma e Domenico Scilipoti di Forza Italia e da Giuseppe Compagnone, Giovanni Mauro, Giuseppe Ruvolo e Antonio Scavone del Gal.
“L’emergenza clandestini è di giorno in giorno crescente – prosegue Gibiino –. Se non si correrà quanto prima ai ripari, disincentivando le partenze dal Nord Africa e fermando il traffico di vite umane, gli sbarchi a fine anno raggiungeranno quota 120 mila, con le conseguenze drammatiche che non è difficile immaginare. Il governo impari ad ascoltare il Parlamento, unica espressione del popolo sovrano, e metta fine immediatamente alla fallimentare esperienza di Mare Nostrum, obbligando l’Europa a subentrare nelle operazioni di pattugliamento del Canale di Sicilia e ad assumersi le proprie immense e innegabili responsabilità”.
Redazione Agenzia Stampa Italia