(ASI) La Federazione delle Associazioni Emofilici – FedEmo Onlus – valuta favorevolmente l’impegno del Governo e del Parlamento nel cercare una soluzione normativa volta a dare ristoro ai danneggiati da sangue
infetto, e in particolare agli emofilici danneggiati da emoderivati infetti, ancora in attesa di giustizia.
Come più volte richiesto, la soluzione politico normativa è l'unica possibile, e quindi esprimiamo apprezzamento nel vedere accolta tale impostazione.
Ciò premesso, tuttavia, FedEmo
Considera
assolutamente iniqui gli importi previsti attualmente dall’emendamento, che di fatto privano il provvedimento di ogni logica risarcitoria , rendendolo lesivo di ogni diritto dei danneggiati nonché in contrasto con i criteri transattivi già fissati per i soggetti emofilici dal decreto del Ministro della Salute 3 Novembre 2003 previsti dalla Legge 24 Dicembre 2007, comma 362.
Fa appello quindi al Governo e al Parlamento
affinché sia significativamente elevato l’importo, in particolare per i soggetti che hanno contratto doppia patologia e per i famigliari dei soggetti deceduti, procedendo all’erogazione in un’unica soluzione entro un anno.
Chiede
che venga esplicitamente chiarito che per accedere a tale ristoro economico non operino i criteri della prescrizione e del periodo di contagio, previsti invece per l'iter transattivo in corso.
Redazione Agenzia Stampa Italia