(ASI) L’eco della “guerra” dei pendolari arriva fino in parlamento. A sollevare il problema a Montecitorio è il deputato cinque stelle Filippo Gallinella con una interrogazione a risposta scritta presentata al ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi.
“La mobilità su ferro – afferma Gallinella - sta diventando una guerra fra poveri, fra comitati di pendolari, gli ultimi a fronteggiarsi umbri-laziali, che rivendicano il sacrosanto diritto di servizi efficienti e puntuali. Servizi che devono essere organizzati, in base alla cosiddetta legge Bassanini, dalle Regioni ormai alle prese con bilanci che non tornano. Serve un intervento centrale immediato. La normativa sul trasporto pubblico locale va aggiornata e il ministro Lupi deve evocare a sé le attuali competenze regionali per risolvere quella che sta diventando un’emergenza diffusa in tutta la penisola”.
Problemi si contano anche in Piemonte, Liguria, Veneto e Lombardia. Per il deputato cinque stelle la protesta che ha visto il 21 luglio l’occupazione dei binari ad Orte non va sottovalutata: “La scintilla che ha acceso la protesta del 21 luglio è stata la soppressione in via sperimentale da parte della Regione Umbria della fermata di Orte di due treni regionali veloci. Motivata ufficialmente dal sovraffollamento dei vagoni. Il problema vero è che le Regioni non sono più in grado di garantire un servizio su ferro adeguato e per far quadrare i conti penalizzano i cittadini dei territori limitrofi. Serve e pure in fretta una visione strategica, nazionale, sui trasporti. In gioco non c’è solo la mobilità e i servizi offerti ai cittadini ma anche le ricadute negative in termini economici e turistici”.
Redazione Agenzia Stampa Italia