(ASI) "La Rai ha perso un’altra occasione. Quella di informare tanti italiani che l’altra faccia del Brasile è quella di una nazione che non vuole consegnarci il criminale Battisti, un assassino di italiani che vive serenamente dove oggi si svolgono i Mondiali.
E invece cosa è riuscita a fare? Uno spot blasfemo con al centro il Cristo Redentore del Corcovado. Quando diventeremo una Nazione che si vuole bene? Parlare di Battisti è politicamente scorretto, mentre la blasfemia contro la nostra religione è all’ordine del giorno. Attendo i Mondiali in un paese islamico per vedere il coraggio di questi creativi, riprodurranno la Mecca con un tricolore? " così dichiara in una nota Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio e responsabile di DifendiAMO L’ITALIA, promotore di una mozione alla Regione Lazio per chiedere il lutto al braccio nella partita di domani dell’Italia in ricordo di tutte le vittime del terrorismo.
“Dovevamo attaccare e ora ci toccherà chiedere anche scusa e risarcire la Diocesi di Rio de Janeiro che ha formalmente denunciato la RAI chiedendo un ingente risarcimento danni di 5-7 milioni di euro. Cosa tra l’altro giusta e doverosa, considerato che ad essere ferita è stata la nostra stessa tradizione cristiana. Ma a pagare la richiesta di risarcimento saranno sempre gli italiani”, conclude Santori.
NIDI, SANTORI-VISCONTI: SU CHIUSURA MESE DI LUGLIO GENITORI PRONTI AD ANDARE IN TRIBUNALE
E’ il caso del nido “Il Piccolo Principe” a Casalotti in XIII Municipio
“La battaglia per scongiurare la chiusura dei nidi nel mese di luglio decretata dal sindaco Marino prosegue. Si tratta di un provvedimento assurdo, vergognoso, che va contro le famiglie, la continuità pisco-educativa da garantire ai piccoli ed è in netto contrasto con quanto previsto dal bando di iscrizione così come con il contenuto della comunicazione rilasciata da Roma Capitale al momento dell’accettazione del posto”, così in una nota congiunta Augusto Santori, esponente del comitato DifendiAMO ROMA, e Marco Visconti, Presidente di Movimento Capitale, nel commentare la diffida inviata dai genitori del nido Il Piccolo Principe di Via Divignano a Casalotti al Sindaco Marino, al Presidente del Municipio Valentino Mancinelli e al Dipartimento Servizi Educativi di Roma Capitale.
“Per rigore i genitori del nido in questione, così come tanti altri nel resto della città, lamentano che è vero che la possibilità della chiusura dei nidi per il mese di luglio fosse contemplata ma che si sarebbe provveduto all’accorpamento dei bambini frequentanti in una sola struttura comunale qualora sufficiente ad accoglierli. Nessun riferimento veniva fatto ai nidi convenzionati come uniche strutture aperte e disponibili per il periodo in contestazione. Per tali ragioni, qualora Roma Capitale non si adoperasse per il ritiro del provvedimento, i genitori sarebbero pronti a rivolgersi all’Autorità Giudiziaria e difficilmente, nella formalità del bando, gli stessi l’avrebbero persa in quella sede. Il sindaco Marino rifletta sull’ennesimo vergognoso provvedimento di una Giunta assente. A luglio spariranno per la prima volta i nidi comunali a Roma, l’auspicio è che Marino non arrivi a quella data in qualità di sindaco di questa città”, conclude la nota di Santori e Visconti.