(ASI) Nel Destinazione Italia non è previsto alcun condono tombale né finanziamenti pubblici per l'attuazione di interventi di bonifica da parte dei responsabili della contaminazione. L'articolo 4 non esime dagli obblighi della bonifica chi ha prodotto il danno ambientale e quindi si è reso penalmente responsabile dell'inquinamento.
Ma attraverso lo strumento degli accordi di programma si intende al contrario rendere fattibili gli interventi di bonifica che procedono faticosamente per carenza di risorse pubbliche e favorire l'insediamento di nuove attività in condizioni di sicurezza ambientale e sanitaria, limitando e prevenendo l'ulteriore consumo di suolo.
Già nel testo attuale della norma restano fermi tutti gli obblighi relativi al rispetto della disciplina ambientale e al pieno rispetto del principio "chi inquina paga", ma per superare questi elementi di incertezza il PD presenterà per l'Aula un emendamento che recepisca una condizione già espressa dalla Commissione Ambiente e che precisi ulteriormente che la revoca dell’onere reale per tutti i fatti antecedenti all’accordo di programma e' subordinata al rilascio della certificazione dell’avvenuta bonifica e messa in sicurezza dei siti inquinati.
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