Un fenomeno allarmante, che vanta numeri da capogiro. Tra i prodotti più a rischio in UE, esclusi farmaci ed alimenti, i giocattoli risultano al secondo posto dopo l’abbigliamento. I giocattoli non a norma, infatti, possono comportare numerosi rischi, sia quello di soffocamento dovuto alla presenza di piccole parti, sia quello di reazioni allergiche per la presenza di sostanze chimiche (coloranti, colle, plastificanti, ecc.). Il rischio tossicologico risulta particolarmente grave perché può causare danni per lo sviluppo, la crescita ed il comportamento dei bambini.
È fondamentale intervenire per mettere in sicurezza la salute dei più piccoli, disponendo un sistema di vigilanza più attento e rigoroso sulla conformità dei giocattoli sia in fase di produzione che di immissione in commercio. È necessario intensificare i controlli in particolare per quanto riguarda la regolarità delle etichette e l’integrità delle confezioni.
Inoltre bisogna avviare una campagna di informazione e sensibilizzazione dei cittadini, fondamentale per ridurre il rischio di incorrere in truffe e danni per la salute.
In tal senso risultano utili i 10 consigli dei Nas per evitare l’acquisto e l’uso di oggetti pericolosi (fare attenzione alla regolarità delle etichette, alla provenienza, segnalare e allertare la filiera distributiva e le forze dell’ordine in caso di giocattoli, confezioni e attività commerciali sospette), ma non sono ancora sufficienti.
La sicurezza dei prodotti richiede una costante opera di controllo da parte delle autorità competenti, nonché una normativa sempre più attenta e rigorosa.