(ASI) "Proponiamo, non a Berlusconi ma al Paese, una scelta di responsabilita' ma soprattutto di pacificazione. E' una scorciatoia pensare che un partito che sta all'opposizione e oggi ha preso l'iniziativa di un nuovo polo possa sedersi su qualche poltrona ministeriale, di cui non ci importa assolutamente nulla. Ed e' degradante la presunzione di autosufficienza che si scontra con la realta"
Sono le parole del leader dell'Udc Pier Ferdinando Casini, rilasciate in un intervista al Corriere della Sera che prosegue riferendosi al dibattito sul federalismo fiscale, che in questi giorni ha fatto molto parlare, affermando: "Non rinnego il nostro passato nel Pdl, siamo pronti a sostenere le iniziative parlamentari affinché siano serie e per il bene del Paese. Siccome si discute di imposte locali - aggiunge - abbiamo proposto che anche in questo contesto si tenga presente la necessita' di salvaguardare le famiglie. Il quoziente familiare era nel programma del Pdl. Sappiamo benissimo che oggi sarebbe difficilmente compatibile con i conti pubblici. Pero' tra il quoziente familiare e il nulla c'e' una prateria. Qualcosa va fatto"