×
Attenzione
JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 113
(ASI) Roma - “Il messaggio del presidente Napolitano alle Camere sul sovraffollamento delle carceri italiane che viola i diritti umani e umilia il nostro Paese davanti al mondo deve essere accolto e tradotto in concreto dal Parlamento senza ulteriore indugio”.
Lo dichiara Pier Ferdinando Casini, presidente della Commissione Affari esteri del Senato. “Lo stesso presidente Napolitano ha ricordato che dal 1953 al 1990 si sono succeduti provvedimenti di amnistia ogni tre anni circa. Poi più nulla, se si eccettua l’indulto del 2006: si tratta di un’ulteriore conferma del fatto che la politica negli ultimi 20 anni sull'emergenza carceri ha colpevolmente ridimensionato il proprio ruolo, preferendo inseguire facili consensi piuttosto che perseguire l’interesse generale del Paese.
Se oggi si vuole davvero voltare pagina, occorre dunque mettere da parte gli interessi contrari e contingenti e superare timori e tentazioni strumentali - di cui il fanatismo di alcune dichiarazioni di oggi è preoccupante segno rivelatore - per rispondere ad un preciso dovere civile e morale. E per evitare, tra l’altro –conclude Casini -, ripercussioni negative sul bilancio dello Stato in seguito a nuove prevedibili condanne europee per gravi violazioni dei più elementari diritti umani”.
ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione