(ASI) “Condannando Saccà e Marano, la Corte dei Conti ha semplicemente affermato il principio sacrosanto che chi amministra la Rai deve farlo nell’interesse dell’azienda, altrimenti ne risponde.
In un Paese normale sarebbe una cosa scontata, nell’Italia di Berlusconi purtroppo non lo è”. Lo afferma il senatore Francesco Pancho Pardi, capogruppo dell’Italia dei Valori in commissione di Vigilanza Rai, che aggiunge: “All’allora direttore generale della Rai e all’allora direttore di Raidue è sembrato normale assecondare il grande capo con un provvedimento, l’epurazione di Santoro, che andava chiaramente a danno della Rai. Come suol dirsi, chi rompe paga... Perciò adesso è giusto che Saccà e Marano paghino”.
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