(ASI) Il Paese muore ma le pensioni degli alti dirigenti dello stato consente ad un numero grande di "ex" un reddito da super ricchi. Il Presidente di Confedercontribuenti Carmelo Finocchiaro presenta una ricerca del Centro Studi dell'organizzazione dei contribuenti italiani, dove si evince un dato che è da considerare un 'offesa per milioni di italiani.
Oltre ad una fascia larghissima di ex funzionari che percepiscono pensioni oltre i 60.000 euro annui, troviamo un numero di oltre 9.000 super dirigenti che percepiscono somme che vanno oltre i 100.000 euro fino a toccare punte di oltre 450.000. Le pensioni cosi' alte sono frutto di un sistema retributivo dei pubblici dipendenti che ha caratteristiche diverse da quella degli impiegati del settore privato. E’, infatti, costituita generalmente da due parti, una prima tabellare fissa e un’altra accessoria e variabile. Fino alla riforma Dini il salario accessorio non era considerato ai fini previdenziali, mentre attualmente la pensione e formata calcolando sia la parte A, quindi sulla retribuzione tabellare vera e propria, sia la parte B, che attiene al salario accessorio. Dallo studio emerge che esistono 9000 ex funzionari con super pensioni:
Dirigenti di Primo Livello dei Ministeri (con ricongiunzione dei periodi universitari)
Da 165.000 ai 288.000 lordi annui (la variabilità è data da incarichi presso enti terzi)
Dirigenti Società partecipate dello Stato
Da 122.000 ai 468.000 lordi annui ( incide per molti il passaggio a varie società con incarichi di manager con contratti determinati non sulla base di parametri previsti nei contratti collettivi di lavoro
Dirigenti Enti pubblici regionali e locali
(Direttori Generali o manager di società partecipate): Da 85.000 a 288.000 lordi
Università
Docenti titolari di cattedra: da €. 75.000 a € 218.000 lordi
Difesa e forze di polizia
Dirigenti e Ufficiali di primo livello
Da €. 120.000 a €. 298.000 lordi
Sulla base dell’attuale imposizione fiscale le retribuzioni lorde vanno depurate del 50%.
Insomma da questi dati emerge un'Italia di ex burocrati super ricchi, di fronte a milioni di pensionati italiani costretti ormai alla fame da un "sistema pensionistico per la gente comune" che non consente di arrivare alla seconda settimana del mese. La politica guardi a tutto cio' se non vuole alimentare ulteriormente la sfiducia della gente, conclude il Presidente Finocchiaro.
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