(ASI) Roma. Lettere in Redazione - Domani , 9 Febbraio, Militia Christi si recherà davanti al Parlamento Italiano per ricordare Eluana Englaro a 4 anni dalla sua uccisione, nell’assordante silenzio ed assenza anche dei suoi più accesi difensori istituzionali di allora.  Eluana quel 9 Febbario 2009 poteva essere salvata, ma i politicanti di allora decisero di non rinunciare al loro Week-end, lasciandola in balia dai suoi carnefici.

L’iniziativa assurge a maggior valore oggi sia per la campagna elettorale in corso - vergognosamente incentrata sulle scaramucce tra poli, tutti d’accordo a non offrire le dovute garanzie sui valori non negoziabili , vita e famiglia in primis – sia per la notizia del risveglio di Massimiliano. Il giovane che ha riaperto gli occhi dopo 10 anni di stato vegetativo, affermando “sentivo tutto”, ad ulteriore prova di uno stato vitale cosciente, con buona pace di Beppino Englaro.

Militia Christi domani sarà in piazza anche per Massimiliano, che ce l’ha fatta, per tutti coloro che si trovano ancora in situazioni cliniche difficili e di disabilità grave. Perché non si ripeta mai più in Italia un altro caso Eluana e perché il progetto di legge sul fine vita escluda davvero – non come quello odierno – ogni forma di eutanasia anche passiva omissiva.

Braccialetto elettronico e sperperi milionari

Militia Christi reputa allucinante la proposta di "marchiare" con il cosiddetto "braccialetto elettronico" gli operatori all'assistenza domiciliare (come se fossero una sorta di criminali) al modico costo di 195.000 euro per le già sconquassate casse del comune di Roma. Il Movimento chiede invece di applicarli eventualmenti ai polsi degli "amici" di Alemanno onde verificare e tagliare vergognose  consulenze milionarie, appaltie ambigui e spese elettorali astronomiche.Allo stesso tempo il Movimento si oppone a gran voce allo sfratto del "Peter Pan" - associazione di volontari che svolge una grandissima e meritoria opera a favore di bambini malati di cancro - dalla struttura regionale di trastevere, a motivo di un abominevole canone d'affitto salito a 20/30.000 euro a fronte dei 6.000 attuali. E' scandaloso che la Regione Lazio non intervenga quando sarebbe suo dovere recuperare i soldi di Fiorito & compani per destinarli a tali associazioni.

Con le elezioni amministrative alle porte, Militia Christi ricorda che sarà presente in maniera ancora più diretta, #CONCHINONCELAFA, per la NON RIELEZIONE di Alemanno.

Ufficio stampa MIlitia Christi