Era un periodo simile al nostro, l’inizio del 1800, anche l’Italia era divisa in tanti stati ed unita da un comune retaggio culturale e da una unica lingua, l’italiano.
Dopo i grandi scombussolamenti della Rivoluzione francese in tutta l’Europa i popoli andavano alla ricerca delle proprie radici e in questa ricerca c’erano anche le favole.
Anche durante l’invasione francese i Grimm andavano in giro, attraverso la Germania in parte occupata, alla ricerca delle loro radici e raccoglievano le storie da chiunque ne avesse da raccontare e scrivendole in tedesco, cercando di uniformare la lingua che veniva parlata nelle varie regioni tedesche.
Il loro è un linguaggio molto crudo, forte perché il loro intento è di essere educativi, di far capire al bambino, al giovane, all’adulto, che la vita è un’impresa da affrontare proprio come gli eroi delle fiabe che sembrano essere soli e dove può succedere di tutto e dove ne può andare anche della vita, per questo le favole non sono sempre a lieto fine. Molte delle favole stesse erano racconti di fatti veramente successi e raccontate come storie, saghe e favole da vecchiette, mercanti, viaggiatori ecc. che le avevano a loro volte sentite.
Così sono nate le fiabe dei fratelli Grimm, fiabe che non sono esclusivamente e tipicamente tedesche”. Alcune risalgono alla tradizione romana originaria dell’Italia, della Francia e del resto d’Europa.
L’esempio più famoso è quello de “Il gatto con gli stivali”, fiaba della tradizione europea o di Cappuccetto rosso, originariamente scritto da Charles Perrault. I fratelli Grimm dicevano che le favole sono “ovunque di casa”, fra tutti i popoli e in tutti i Paesi.
Nella prefazione alle “Fiabe” si legge: “Forse era arrivato proprio il momento di metterle per iscritto; coloro che devono conservarle, infatti, si fanno sempre più rari…”. Con queste parole inizia la più famosa raccolta di favole al mondo, pubblicata per la prima volta nel 1812. Sono oltre duecento i testi raccolti da Jacob e Wilhelm Grimm, attingendo alla tradizione sia scritta che orale, il libro della cultura tedesca più letto e diffuso al mondo, con oltre 160 traduzioni in lingue e dialetti di tutti i continenti.
I fratelli perseguirono questo scopo anche lavorando alla compilazione di un dizionario di tedesco, il Deutsches Wörterbuch, un passo essenziale nella definizione della lingua tedesca moderna "standard", probabilmente il più importante dopo la traduzione della Bibbia da parte di Martin Lutero. Il dizionario dei Grimm, in 33 volumi, è ancora oggi considerato la fonte più autorevole per l'etimologia dei vocaboli tedeschi.
Jacob Grimm è anche un famoso linguista.
La mostra si svolgerà nelle varie sale del forte: nella sala del camino narratrici “vecchiette” intratterranno bambini e visitatori con racconti di favole mentre la sala dei sigilli sarà la parte riservata alla linguistica ed alla parte psicologica e il porticato di destra verrà allestito e gestito in parte dalle scuole.
Alla mostra hanno collaborato il Goethe Institut e Orecchio acerbo per buona parte del materiale espositivo, l’Università Civica di Nettuno, con due serate tutte dedicate ai risvolti psicologici delle favole, La Pro loco di Nettuno, la sartoria “Il sipario”, con i costumi delle favole, il II° Circolo Comprensivo di Nettuno e le classi di tedesco dell’Istituto Emanuela Loi”.
Un fitto programma di incontri serali, che spazierà nei vari ambiti relativi al mondo delle fiabe, completerà le due settimane di mostra.
Le animatrici tedesche del Detschwagen, auto donata dalla Volkswagen, in collaborazione con l’ambasciate tedesca, austriaca e svizzero-tedesca, mostreranno, sabato 20, nel cortile del Forte, le attività che, ormai da un anno svolgono come promozione linguistica del tedesco nelle scuole italiane che ne fanno richiesta.
Maggiormente di mattina sono previsti concerti, intrattenimenti vari, esibizioni, momenti ludici ed altro organizzati dalle scuole che collaborano mentre studenti di tedesco dell’”Istituto Emanuela Loi” accompagneranno nella visita della mostra.
Programma mostra:
Tutte le mattine:
Visita delle scuole del territorio
(spettacoli vari, presentazioni musica e manifestazioni
a cura del II° Istituto Comprensivo di Nettuno)
e dell’Istituto “Emanuela Loi”
I Pomeriggi:
Visite guidate ai gruppi
Sabato 20 ottobre:
ore 17,30: Inaugurazione
ore 18,00 : Il Deutschwagen nel cortile del Castello
Domenica 21 ottobre - ore 17,30
Prof. Giorgio Pagliuca (ICIT)
“I fratelli Grimm e il loro tempo”
Dott. Pietro Cappellari (Accademia Delia)
“Il mondo tedesco all’alba del XiX secolo”
mercoledi 31 ottobre - 17,30
Dott.ssa Ivana Moser (I.C.I.T.)
“Porte aperte al tedesco” (incursione con lezione pratica)
Università civica “Andrea Sacchi” Nettuno:
Venerdi 26 ottobre - ore 17,30
“La favola non ha età:
Riflessioni e storie per comprendere la vita”
Dott. Giacomo Menghini (UONPI)
D.ssa Alice Tomassini: Video “Vivere una favola”
Dott. Giuseppe Fabiano (DSM ASL)
Sabato 27 ottobre - ore 17,30
Trio Strumentale:
“Le fiabe e la musica”
Domenica 28 ottobre - ore 17,30
Prof. Alberto Sulpizi (ICIT)
“Gli illustratori di favole”
Università civica “Andrea Sacchi” Nettuno:
Venerdi 2 novembre - ore 17,30
“La fiaba nell’arte”
Dott.ssa Laura D’Agostino (Università di Napoli)
Sabato 3 novembre – ore 17,30
Prof. Anna Ferrari (chitarra)
Dott. Sandro Vaggi (lettura)
Dott.ssa Ivana Moser (lettura)
“Le fiabe accompagnate dalla musica”
Davide Caluppi – Agenzia Stampa Italia
Fonte: Ares Agenzia di notizie