(ASI) Umbria. Lettere in Redazione. E’ sempre stato chiaro a tutti che, i problemi creati anni fa da Prodi, con la svendita di un “gioiello nazionale” come le acciaierie di Terni ad una multinazionale straniera, avrebbero dato nel tempo, i lori frutti nefasti.
Come è sempre stato chiaro che le promesse delle istituzioni locali mai realizzate sulla soluzione dei problemi legati all’energia e alla viabilità (vedi patto di territorio) avrebbero anche esse contribuito all’ attuale situazione ogni giorno, più precaria, del sito ternano. In questo scenario si inquadrano poi la debolezza e la sudditanza italiana alla potenza e alla prepotenza politica e industriale dei tedeschi che, per tutelare i propri siti siderurgici, non esitano a stravolgere le regole europee per proprio tornaconto. Da tutto ciò deriva il rischio che il polo siderurgico ternano segua le orme di quello chimico, prima frammentato e poi, lentamente ma inesorabilmente chiuso.
La Federazione ternana de La Destra si pone a fianco dei lavoratori e delle OO SS tutte, a difesa del lavoro e dei risvolti sociali di questa vicenda in cui, dietro ai freddi numeri e alle leggi del mercato, ci sono uomini, donne, famiglie che vedono il loro futuro messo in seria discussione. La Destra ternana metterà in campo a livello locale e nazionale le proprie risorse politiche per difendere il futuro di questa città.
Esecutivo Provinciale Ternano La Destra