(ASI) Il Veneto si dimostra sempre più campo militare a cielo aperto dei militari statunitensi. Dopo i lavori che stanno portando alla realizzazione della nuova base Ederle, ora i libertiferi soldati dello Zio Sam hanno deciso il restyling anche per Site Pluto, una installazione militare top secret, occultata tra le caverne carsiche e i boschi del comune di Longare nel vicentino.
Fra pochi mesi qui inizieranno i lavori per realizzare un nuovo centro per l’addestramento unificato dell’esercito Usa che si svilupperà su una superficie di 4.365 mq. e sarà costituito da un unico grande edificio alto otto metri con pianta a croce.
Il progetto prevede inoltre un nuovo “muro di contenimento in cemento armato di circa 350 metri, con un’altezza massima di sei metri” e comporterà “il disboscamento di parte dell’area, con taglio di alberi, mentre saranno rimossi alcuni bunker”.
Il centro diventerà una sorta di sucola d'elitè per le missioni più pericolose, c'è perfino chei ipotizza che in questo sito potrbbero svolgersi esercitazioni per le guerre nucleari, visto che gli usi potrebbe esserci anche quello di deposito e centro di manutenzione di armi nucleari, soprattutto quando gli F-16 e i Tornado verranno sostituiti dai caccia F-35 di quinta generazione, per i quali è stata progettata la nuova bomba nucleare B61-12 e al cui lancio si prepareranno anche gli F-35 italiani.
Edoardo Maggian, comandante di Site Pluto, in pieno stile retorico ha subito cercato di smorzare i toni, assicurando i vicentini che il nuovo stabile "conterrà dei computer e nulla più, la guerra verrà simulata come in un videogioco"
Per quanto le parole del colonnello non ci convincano appieno va però detto che queste smentiscono il goffo comunicato emesso dal Pentagono lo scorso 29 agosto nel quale veniva perfino negata l'intenzione di ampliare il suddetto presidio militare pur ammettendo lo stanziamento di fondi per ampliare la base .
Secondo gli attivisti che da anni tengono sott'occhio la base sostengono che i lavori di ammodernamento e potenziamento sarebbero iniziati da alcunui mesi, in particolare con le realizzazione di prefabbricati ed una nuova portineria; anche se i più maligni sostengono che sebbeno il presidio risulti chuiso dal 1992 lavori di ammodernamento ci siano sempre stati; nel gennaio 2007, addirittura sarebbero state avviate alcune opere di sbancamento delle colline della base, di riattivazione dei depositi e di rifacimento della rete idrica e del manto stradale interno. L’anno successivo il Pentagono stanziò 350.000 dollari per “allargare, allungare e riparare le strade, i marciapiedi e i sentieri di Longare, e per installare nuove fognature, linee elettriche e impianti d’illuminazione”.
Il 16 aprile 2008 venne sottoscritto dal Dipartimento della difesa e dal ministero della difesa italiano un accordo tecnico sulle infrastrutture militari in uso alle forzi statunitensi nell’area vicentina che inseriva Site Pluto, sotto il nome di Current Operations and Intelligence Center, tra quelle “finanziate sia dagli Stati Uniti d’America che dalla Nato” ma di “uso esclusivo Usa”. Secondo il memorandum, l’area militare si estende per 259.439 mq. ed un perimetro di 2,737 km. e il suo utilizzo “principale” è per il “supporto operativo, di comando e controllo C2, amministrativo e logistico e addestrativo di SETAF e delle unità operative ad esso assegnate”.
Ancora una volta quindi quando gli italiani si accorgono delle strane manovre che gli invasori a stelle e strisce stanno compiendo sul nostro territorio queste sono già a buon punto.
Servirebbe una classe politica che metesse al primo posto i nostri bisogni e la nostra sovranità nazionale ma da gente come Monti, Passera o la Fornero non ci si può certo apsettare qualcosa di utile agli italiani.
Fabrizio Di Ernesto Agenzia Stampa Italia