(ASI) Migliaia di persone sono scese in strada nel pomeriggio di 29 febbraio in diverse città spaniole per protestare contro i nuovi tagli antideficit nella sanità e nell’istruzione annunciati dal governo. Le manifestazioni più importanti si sono registrate a Madrid, Barcellona e Valencia, dove da una settimana già sono in corso proteste quotidiane.
Nove persone sono rimaste ferite e 3 sono state arrestate durante gli incidenti registrati a Barcellona con la polizia. Un gruppo di studenti è entrato negli studi della Cadena Ser – Radio Barcelona alle 11 leggendo un comunicato che denuncia i tagli nella pubblica amministrazione chesi rifletteranno anche sull’educazione. Poi hanno abbandonato i locali in maniera pacifica. La fine della manifestazione è degenerata in scontri tra studenti a Mossos de Esquadra.
A Valencia, in migliaia sono scesi in piazza. Il corteo principale degli studenti, al quale si sono aggiunti anche i lavoratori del settore sanitario, è partito a mezzogiorno invadendo le strade della città. A Madrid, circa 1500 manifestanti hanno occupato le strade di Alcala, dov’è situata la sede del Ministero della Pubblica Istruzione..
Il sindacato Ugt ha confermato per la prossima settimana lo sciopero generale contro la riforma del lavoro.
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