(ASI) Roma - “Il nostro amico Omar Harfouch, stimato Membro del Comitato scientifico del nostro Istituto, leader del partito “Terza Repubblica libanese, gentiluomo, liberale e moderato, nostro ospite poco più di un mese fa per una conferenza sul futuro del Libano alla Camera dei Deputati, ha reso noto oggi di rischiare l’arresto qualora facesse ritorno in Libano.
Le Autorità politiche al potere in Libano avrebbero emesso un mandato di cattura nei suoi confronti, senza che sia stata formulata alcuna accusa da parte dell’Autorità giudiziaria, ma giustificando l’atto arbitrario con la dicitura “Collaborazione con il nemico!!!”, in quanto Harfouch ha tenuto una conferenza al Parlamento europeo alla quale - secondo loro - sarebbero stati presenti “degli Israeliani”. La campagna internazionale di Omar Harfouch per la pace, la laicità, la democrazia, la libertà e i diritti civili in Libano, così come la sua battaglia contro la corruzione, il sistema politico confessionale e gli estremisti ha evidentemente disturbato alcuni dei politici che lo governano. Questa vicenda è sconvolgente e vogliano esortare le Autorità libanesi a tornare subito sui loro passi, perché se così non fosse avanzeremo la nostra protesta in ogni sede istituzionale internazionale. Il rispetto dei diritti civili e dello stato di diritto in Libano deve essere una preoccupazione dell’intera Comunità internazionale. Al nostro Amico Harfouch il nostro sostegno, la nostra solidarietà e l’incoraggiamento a proseguire il suo impegno: noi restiamo al suo fianco, più convinti di prima” - Così Alessandro Bertoldi, Direttore esecutivo dell’Istituto Milton Friedman, organizzazione ispirata al Premio Nobel americano e da tempo impegnata per pace e dialogo.