(ASI) “Il quadro di Solvency II si è dimostrato efficace nel consentire al settore assicurativo europeo di superare i periodi di turbolenza dei mercati finanziari e la fase di bassi tassi di interesse.
Oggi dobbiamo partire dalle lezioni delle molteplici crisi che stiamo affrontando per interrogarci su come il comparto possa contribuire alla ripresa delle nostre economie post-Covid e al Green Deal, vista l’ampia quota di risparmio che raccoglie. Tra i principali obiettivi della revisione della direttiva rientra l’esigenza di attenuare la volatilità insita in un sistema prudenziale basato su valori di mercato, individuando nel rispetto del principio di proporzionalità, che per noi rimane assolutamente chiave, il modo più appropriato di riflettere la natura di lungo termine del business assicurativo, quale investitore istituzionale a sostegno dell’economia e della transizione ecologica. In particolare, per quanto riguarda il “Volatility Adjustment”, è stato condotto un importante processo di revisione, un indubbio passo avanti rispetto al passato, migliorabile in alcuni aspetti per rafforzarne gli effetti anticiclici. Di grande interesse, per mobilitare in modo efficace la finanza privata, rimane anche la proposta di definire un trattamento prudenziale favorevole dedicato agli investimenti verdi. Per questo obiettivo, e anche al fine di promuovere un’adeguata valutazione dei rischi climatici da parte delle istituzioni finanziarie, sarà però fondamentale accrescere la disponibilità di informazioni affidabili e comparabili sul piano degli indicatori ambientali e sociali. Questi sono alcuni punti che noi riteniamo debbano essere valutati nel processo di revisione e noi continueremo ad avanzare proposte per rendere efficace la revisione della direttiva”, così Fabio Massimo Castaldo, europarlamentare del Movimento 5 Stelle in un intervento nella Commissione per i problemi economici e monetari del Parlamento europeo.