(ASI) Piccole speranze di pace tra Mosca e Kiev. La Russia ha comunicato, all’ alba di oggi, di aver avviato un corridoio umanitario e un cessate il fuoco stamane dalle 10 ora di Mosca (dalle 8 in Italia) per l'uscita dei civili dalle città di Mariupol e di Volnovakha.
Tutto ciò è stato concordato con la parte ucraina. Lo ha reso noto, nelle ultime ore, il ministero della Difesa di Vladimir Putin.
La controparte ha confermato tutto ciò, ma funzionari locali hanno accusato il Cremlino di aver già violato la tregua. Durissima presa di posizione, intanto ieri, da parte del presidente Volodymyr Zelensky. Egli ha espresso la propria profonda insoddisfazione a causa della scelta, adottata nel pomeriggio dalla Nato, di non imporre una zona di interdizione al volo (no fly) nel suo Paese. L’ obiettivo dell’ Alleanza è di evitare di entrare in un confronto militare diretto con Mosca. Il Patto Atlantico ha ribadito però l’ impegno a continuare a imporre sanzioni verso la nazione dello Zar e a spedire altre armi al suo vicino con cui è in conflitto da circa una settimana. L’ invasione dell’ Ucraina è “un attacco alla stabilità globale”, ha tuonato i capo della Casa Bianca, Joe Biden, incontrando il suo omologo finlandese.
Marco Paganelli – Agenzia Stampa Italia